mercoledì 26 novembre 2014

Maestro e Discepolo - Una Totale Fiducia

L'ascolto dell'insegnamento, monastero di Hemis
Tutte le scuole buddhiste abbondano di aneddoti che testimoniano quanto sia importante il Maestro. Forse più che negli altri paesi, in Tibet il guru gioca un ruolo importantissimo; è infatti su di lui che grava il compito di condurre l'allievo sul sentiero più conveniente, sino alla soglia della conoscenza, della saggezza e del Risveglio.
Niente illustra meglio questa ricerca e questa relazione della celebre storia di Marpa e Milarepa, dove il Lama dalle esigenze durissime farà pagare cari all'allievo le sue ribellioni e colpi di testa giovanili, prima di concedergli le chiavi che faranno di lui non solo un grande asceta, ma anche un poeta i cui versi incantano ancora oggi.
Milarepa è l'esempio del perfetto yogi che ha compiuto il lungo percorso dai misfatti di una giovinezza turbolenta sino a prove durissime.
Ma per quanto la storia di Marpa e Milarepa sia rivelatrice  di un rapporto fuori dal comune per la personalità dei protagonisti e per la luce che getta sul singolare legame che si instaura fra maestro e discepolo è importante ricordare la parole del Buddha quando si tratti di rimettersi ad un guru per impegnarsi sul sentiero della conoscenza: " Non credere nulla solo perché l'ha detto un saggio, o perché  lo si creda generalmente, o perché sta scritto, o perché qualcun altro lo crede. Credi solo a quanto tu stesso giudichi essere vero, dopo averlo messo alla prova alla fiamma dell'esperienza"
Piccoli monaci, Kalachakra 2014

Nessun commento:

Posta un commento