lunedì 9 novembre 2020

Non esiste blu senza giallo ed arancione

 


 



                                                      Vincent Van Gogh - Il caffé di notte

       

        Non esiste blu senza giallo e senza arancione  

      Vincent Van Gogh

                 

                                      


 

domenica 4 ottobre 2020

 



........Grazie al simbolo, l’esperienza individuale è risvegliata e trasmutata in un atto spirituale

venerdì 25 settembre 2020

L'ambivalenza del cerchio....

 




Quella del cerchio è una nozione ambivalente, il cerchio è una figura che può rinchiuderti, non c'è via d'uscita. Se si disegna un cerchio, con un omino al centro questo non può uscire lateralmente. Può uscire solo dall'alto, e questa ambivalenza del cerchio: o ti imprigiona, oppure, nella misura in cui hai trovato la centratura, ti elevi, hai trovato il tuo " centro"


giovedì 24 settembre 2020

La fede è appartenenza....

 



La fede è un questione di fiducia. Coraggiosa fiducia in quella suprema appartenenza che si avverte nei momenti di religiosità, nei momenti n cui si verifica una peak esperience. La fede è quel gesto interiore con cui si affida se stessi a quell’appartenenza. L’elemento di fiducia è primario. La fede è una coraggiosa fiducia nell’appartenenza che proviamo nei nostri grandi momenti. Ma ci sembra troppo bella per essere vera, e così non riusciamo ad affidarci del tutto d essa. Ma quando ci affidiamo alla vita, al mondo il nostro è un atteggiamento di fede, nel senso più profondo del termine. David Steindl-Rast

 


mercoledì 23 settembre 2020

Finché ci sarà l'autunno....

 


Finché ci sarà l'autunno, non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo. Vincent Van Gogh




lunedì 21 settembre 2020

Quando trovi il tuo posto....







Per dirlo subito in una frase, maestro, è colui che indica il cammino del ritorno a sé. Colui che aiuta a ritornare a casa
Tornare a casa significa diventare ciò che si è. L'educazione di un maestro consiste quindi nel restituire qualcun altro, che possiamo chiamare discepolo, da un'esistenza inautentica a un'esistenza autentica. Perché il maestro non insegna, educa; o meglio educa insegnando.Scrive il filosofo Aldo G. Gargani " Il maestro quale che sia e quando che sia, se è un maestro, è colui che restituisce il discepolo a se stesso e alla sua condizione di autenticità attraverso trasformazioni ed elaborazioni di pensiero, perché si sa che- per diventare se stessi- occorre inventarsi" 

mercoledì 16 settembre 2020

Spesso mi impegno per capire...

 







 Spesso mi impegno per capire, leggo, studio.
Talvolta dimentico cosa c'è da capire.
Altre volte scopro che non c'è nulla da capire.
Ed allora rimango in Silenzio.
irenefaro

lunedì 14 settembre 2020


 " Se si congiunge a una fonte di luce,

l'occhio diviene luce

sfavilla di quella luce

si fa glorioso di quello splendore" Efrem Siro 

(che infine acceca, fino a rendere visibile solo ciò che non si vede)


giovedì 11 giugno 2020

Il giallo è il deserto vasto insondabile.....


Keshida, Il deserto


Quale strada deve attraversare l'arido deserto prima di arrivare alla terra promessa.
Sri Aurobindo, La scelta


Il deserto ti rimanda alla vastità, alla sconfinatezza, all'immobilità, al vuoto. Improvvisamente ti trovi di fronte ad un grande palcoscenico dell'apertura e del silenzio...Nel deserto sparisce il mondo agitato e frenetico della nostra socetà, con le sue immagini, con il suo rumore e con la sua capacità di illusione, ed emerge la realtà millenaria dell'esistenza sulla terra.


Gioiosi nella solitudine, dediti alla calma mentale, alla meditazione e alla consapevolezza,
dimorate in luoghi deserti.
Buddha

Nel deserto devi subire gli attacchi delle tue ossessioni. Ma, se resisti, se riesci a prendere le distanze, puoi scoprire quel vasto spazio di pace che è dentro di te, puoi cogliere ciò che regna sovrano prima di ogni altra cosa.

Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni.
 Mc 1,12

Contemplandolo, sei riportato indietro nel tempo, alle origini di questo pianeta, all'epoca in cui si formarono la terra e la vita.
Lontano da tutti, ritrova la tua essenzialità.
Per qualche istante  sei nel regno della luce e del silenzio.

L'immagine del deserto si sovrappone a quella del giallo ad adombrare nel suo silenzio assordante  la sterilità dell'esistenza. Ci costringe a fonderci nel suo colore immateriale a dissolvere i nostri limiti ed a scoprire il nostro collegamento con il cosmo. Per istanti si è nel regno della luce e del silenzio.

Fatto di sabbia e di sole, il deserto mette la pochezza dell'uomo di fronte alla vastità del creato
Dino Buzzati

Albino Moro, L'arte del deserto


Tratto da: Claudio Lamparelli,  Le piccole illuminazioni


martedì 9 giugno 2020

Giallo,colore della vitalità e delle potenzialità che fioriscono....




..portami il girasole impazzito di luce.

Eugenio Montale


Pur essendo il colore del sole e della luce, il giallo è anche il colore della vitalità che sboccia e delle potenzialità che fioriscono e si dispiegano talora in modo caotico.
E' infatti anche il colore del movimento e della trasformazione; 
dello sfogo e dell'espansione,

Kupka

colore di fuga e di evasione,

Osvaldo Licini, personaggio e la luna

colore della maturità e della superficialità.



Il giallo si dispiega lungo l'estensione dell'archetipo e ne condensa la complessità.
Significativa è la sua presenza nella parabola del tempo; il giallo compare con evidenza al termine di un ciclo, breve o lungo che sia, segnandone il declino: del giorno come tramonto e del corso dell'anno come autunno.

Chagall

C'è una grave malattia infettiva che infierisce nell'afa e nell'arsura dei tropici e che porta la febbre gialla.






Ma c'è anche un bel fiore, il girasole, che rende costante omaggio al Sole, orientando la larga corolla nella sua direzione. 
La poesia di Montale, " Portami il girasole", ne compendia i temi della fioritura, della luce, del movimento e della fuga nella follia.


Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.

Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.

Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.



domenica 7 giugno 2020

...l'oscuro fascino..ne ha l'ambra e l'ombra..




mandala irenefaro


E la fanciulla rispose, in deliquio
sotto l'inesauribile carezza
dell'amante trafelata:
«Io muoio, mia adorata!

«Io muoio; il tuo seno infuocato
e pesante m'inebria e mi opprime;
la tua carne forte da cui sgorga l'ebbrezza
emana un profumo strano;

«ha, la tua carne, il fascino oscuro
delle estive maturità,
e ne ha l'ambra, e l'ombra;

«tuona la tua voce tra le raffiche,
la tua capigliatura sanguinante
fugge bruscamente nella notte lenta».

Estate,  Paul Verlaine




sabato 6 giugno 2020

Ovvio che amo i colori....







Ovvio...che amo i colori,
il rosso in particolare, 
le ciliegie 
e l'arte aborigena australiana

Al giallo appartiene il movimento.....




Il movimento di espansione del giallo si esprime nella frenesia infantile, nella gioia del movimento fine a se stesso, nell'incapacità di stare fermi.L'individuo " giallo" può essere un turbine dell'industria, ma la sua attività si manifesterà a sprazzi.
All'archetipo giallo appartiene infatti  il movimento puro, incurante della meta e privo di traguardo, animato dal piacere dell'espandersi in qualunque direzione.
Il giallo puro è colore vivace di apertura e di libertà, di disinibizione e di spensieratezza, di allegria più apparente che sostanziale. 
La predilezione verso il giallo esprime sempre una speranza di felicità, in tutte le sue innumerevoli forme, dall'avventura sessuale all'illuminante indagine filosofica ed alla perfezione è sempre diretta verso il futuro; il giallo  spinge in avanti verso il nuovo, il moderno, verso ciò che si deve ancora sviluppare, ciò che non è ancora formato. 



Ampio in ampiezza, chiaro di luce...







Caldi o freddi in casa stanno sempre bene perché in arredamento il giallo piace per la sua luminosità.
Le sfumature più chiare sono dei passe-partout, quelle calde sono sofisticate.
Primula, limone, cadmio, senape, oro..Praticamente infinite sono le sfumature del giallo. Tutte trovano un utilizzo in arredamento: per enfatizzare uno stile in alcuni casi, per dare luminosità a una stanza in altri, per creare atmosfere di riposante eleganza in altri ancora. 
Colore aereo e luminoso, il giallo attribuisce un aspetto di leggerezza impalpabile agli oggetti, di ampiezza e di apertura agli ambienti, di vivacità e freschezza all'atmosfera.
Chiarezza e chiarore appartengono a questo archetipo e rimandano tanto alla connotazione fisica del giallo come colore della luce, quanto al valore simbolico del giallo come colore della conoscenza.
Il giallo è colore di luminosità e trasparenza sia in senso psichico e cognitivo, sia in senso fisico e spaziale, dove conferisce leggerezza agli ingombri, luminosità alle superfici, ampiezza agli spazi.


Matisse, Interno in giallo e blu






La Leggerezza e inconsistenza del giallo.....



Me ne andrò fuori, nell'immenso spazio, 
sulle ali del vento.
R.Tagore

Mirò

Leggerezza e inconsistenza affidano palloncini  gonfiati al gioco volubile e fantasioso delle correnti d'aria, ai capricci dell'imprevisto, all'estemporaneità degli eventi.
Nell'immensità dello spazio svaniscono confini e delimitazioni, costellando il piacere di perdere di gravità, di fluttuare nella leggerezza e nell'inconsistenza, colorando il sollievo di sottrarsi aigravami e di sfuggire a qualunque cosa possa essere opprimente e vincolante.
Il giallo è colore aereo e di trasparenze, colore di sollievo e di leggerezza.


Il giallo è il colore dell'esaltazione....


La terra verde s'è data
a tutto il giallo.
P.Neruda

foto irenefaro


Le energie vitali, dapprima trattenute e racchiuse, trovano la via per esternarsi e per manifestarsi, prendono colorazione gialla.
Il tripudio energetico della primavera è figura allegorica di questo movimento e immagine analogica dello slancio vitale, della liberazione dalla compressione, dell'esplosione gioiosa e incontenibile di emozioni e di affetti, di movimenti e fantasie.
Il giallo è colore dello sfogo, della profusione, dell'esaltazione e dell'illusione.

foto irenefaro


Solo in italia è la tinta del delitto....





Soltanto in Italia, il giallo è il colore del delitto. Già, perché all'estero i romanzi che narrano di atti criminosi appartengono al genere poliziesco,  che  
diventa " Detective Story" se il racconto si basa sulla descrizione accurata dell'inchiesta, oppure " Thriller", quando viene dato ampio spazio alla descrizione degli spargimenti di sangue relegando, in secondo piano la soluzione del caso.
La letteratura gialla del nostro paese deve il suo nome al colore della prima collana specializzata, che uscì nel 1929 a cura dell'editore Arnoldo Mondadori.
Il primo racconto poliziesco risale al 1800: l'iniziativa fu del cappellaio di una prigione inglese che cominciò a pubblicare le confessioni fatte dai criminali condannati a morte. Sarà per questa origine, sarà per una propensione congenita, certo è che i giallisti più famosi sono di lingua inglese: da Arthur Conan Doyle a cui si deve la figura di Sherlock Holmes, a Erle Stanley Gardner con il suo Perry Mason, a Raymond Chandler " padre" del duro Daniel Hammet.
Al di fuori del mondo anglosassone il nome più famoso è senza dubbio quello di George Simenon, bela trapiantato in Francia, creatore del commissario Maigret.








giovedì 4 giugno 2020

Quando inizi a rimettere i colori....



Mandala irenefaro 2020



Quando inizi a rimettere i colori nei tubetti, gli strumenti musicali nelle custodie, e gli orizzonti sotto il ripiano della finestra.
Deve essere così che comincia la vecchiaia.

Fabrizio Caramagna



giovedì 21 maggio 2020

Il colore ha in se una forza....


Mandala irenefaro 2020

"Il colore ha in sé una forza poco studiata, ma enorme, la quale può esercitare la sua influenza sull'intero corpo umano"   scriveva nel 1910  Wasilij Kandinsky.
Comprenderla e utilizzarla può migliorare  energeticamento il nostro corpo, modificare i nostri pensieri e agire anche sulla nostra anima.

mercoledì 20 maggio 2020

Una gemma a difesa della pelle...il topazio



Le gemme più pregiate hanno il colore del miele e, a seconda della purezza e delle sfumature che vanno dal rosa al rosso, gli inglesi lo chimano " Golden Topaz" oppure " Sherry Topaz". Sembra che il nome di questa pietra derivi dall'isola Topazos, nel mar Rosso, dove si estraeva un minerale simile: l'ovina crisolito.


Alphonse Mucha: " Le pietre preziose Topazio, Smeraldo, Ametista, Rubino"

Anticamente si credeva che il topazio avesse la capacità di frenare la violenza e di infondere sicurezza. Infatti un vecchio detto francese sostiene: " I topazi sono buoni contro la malinconia e impediscono i sogni opprimenti." Alcuni esperti in minerali sostengono che il topazio abbia la proprietà di guarire le piaghe e di proteggere da tutte le malattie della pelle, tanto che nel 1300 il papa Clemente VI lo strofinava sui bubboni dei malati di lebbra, che nel giro di pochi giorni guarivano. Veniva usato anche per alleviare i dolori reumatici e per migliorare la digestione.
Botticelli : particolare della Primavera

Detto "amante dell'oro", il topazio si dice, porti successo e ricchezza. In Sudamerica, invece, si ritiene che sia una gemma sfortunata, soprattutto dopo la prematura scomparsa di Evita Peron, che ne rea appassionata collezionista.



Come tutte le pietre gialle, anche il topazio si trova sotto l'influenza di Mercurio e il segno zodiacale che gli corrisponde è il Leone.






  irenefaro

martedì 19 maggio 2020

Divagazioni sul Giallo.....


Un solo comune denominatore - il giallo- e tante notizie: alcune storiche, altre scientifiche altre semplicemente curiose!

Lo sapevate che...


Le acque del fiume giallo ( Huang-Ho) e del Mar Giallo ( Hoang-Hai) in Cina  devono la loro colorazione paglierina al loess, una polvere leggera formata da quarzo, argilla, calcite e ferro, che in milioni di anni il vento ha portato dai deserti dell'Asia Centrale.

Huang-Ho   fiume giallo

In occasione della rivolta dei Boxers, i membri di una società cinese violenti nei confronti degli stranieri, avvenuta nel 1900, l'imperatore tedesco Guglielmo Ii pronunciò un'espressione: " pericolo giallo".
Due sole parole per indicare il timore del mondo occidentale che il popolo asiatico potesse dominare il mondo. Nacque così negli Stati uniti e si diffuse in Europa, un tipo di giornalismo detto " stampa gialla" a sostegno dell'idea che il pericolo esistesse realmente.

La rivolta dei Boxers

In petrografia, la scienza che studia le origini, la composizione e le proprietà delle rocce, " giallo" è il termine usato per indicare alcuni tipi di minerali impiegati come marmo decorativo. Quelli più comuni in Italia sono: il giallo di Segesta e quello di Siena.

Segesta

Marmo di Siena

Secondo una leggenda inglese, quando su una pianta di fagioli appare una foglia gialla, ci sarà una morte in famiglia.



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domenica 17 maggio 2020

Il primo fumetto della storia..Yellow Kid




Nel 1895, sul supplemento domenicale del quotidiano New York World, fu pubblicata la prima vignetta di Yellow Kid, il bimbo partorito dall'immaginazione del disegnatore americano Richard F. Outcault, comunemente considerato il primo fumetto della storia.


Il personaggio è un monello dall'aria furba, calvo e con enormi orecchie a sventola, due soli denti in bocca ed un sorriso provocatorio, vestito con una larga camicia gialla su cui spiccavano scritte impertinenti e maliziose che commentavano, con tono satirico, un avvenimento diverso della settimana.



La scelta del colore per la camicia fu casuale. Infatti i tecnici del giornale si servirono dell'abito del piccolo per mettere a punto il giallo della rotativa a quattro colori, che l'editore aveva acquistato solo qualche mese prima.


Anche se le avventure della piccola peste furono pubblicate per pochi anni, il suo umorismo non è stato mai dimenticato.
Yellow Kid è diventato infatti il simbolo del Salone Internazionale del fumetto a Lucca e le statuine che lo raffigurano vengono assegnate ogni anno in premio ai migliori operatori del settore fumetto.



  irenefaro