Avalokiteshvara, il protettore del Tibet |
Il termine Bodhisattva si compone di Bodhi, illuminazione, e sattva,
essenza; letteralmente significa colui la cui ( tva) essenza è l’illuminazione, Conoscenza perfetta (bodhi). Egli formula il voto solenne di
ritardare il suo ingresso nel Nirvana
per aiutare tutti gli esseri. Questa dottrina fondamentale nel Mahayana si è
evoluta nel corso della storia del Buddhismo. Essi all’inizio erano considerati
inferiori e subordinati ai Buddha, ma ben presto divennero loro eguali e furono
oggetto dello stesso tipo di culto; tale fenomeno è percepibile nel culto di
Avalokiteshvara, “ il protettore del Tibet”, Bodhisattva eterno che “ fa dei
Buddha”.
Essi devono possedere il sapere
prajna, la compassione, karuna, la saggezza, jnana e il merito, punya.
Ma il sapere ha assunto una grande importanza e il Bhodhisattva
Manjushri che lo incarna è stato glorificato. Lo stesso dicasi per il concetto
di compassione, Karuna;
Avalokiteshavara divenne il grande Bodhisattva che, prendendo la forma degli
dei di tutte le religioni, conduce i fedeli alla vera conoscenza del Dharma.
Egli è anche uno Yogin, un maestro di tutte le tecniche di liberazione.
Ciò che in realtà caratterizza il Bodhisattva è il suo altruismo, la
sua compassione ardente verso l’umanità, il suo amore per tutti gli esseri, la
sua misericordia miracolosa, la sua pietà; egli è il Salvatore per eccellenza…
(continua)
Op. cit.
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