Dal sanscrito “man”
che significa contemplazione, meditazione profonda, e “tra” che significa
espandere, illuminare, il Mantra è una
formula sacra composta di brevi estratti dei Veda, di nomi dal significato mistico, preceduti o seguiti da
fonemi di potenza, chiamati Bija Mantra, i quali inglobano un significato trascendente
e non definibile in parole.
Colui che recita un Mantra
entra nella contemplazione non soltanto del suono, ma anche del significato che
esso implica, risvegliando in questo modo sia l’aspetto coscienziale, sia
quello emozionale.
Ad esempio il Mantra
tibetano “ Om Mani Padme Hum”, che risuona attraverso “le sei regioni dell’essere”,
porta il praticante alla liberazione dalla ruota delle rinascite.
Questa litania
millenaria è al contempo il simbolo della vita buddhista in Tibet e l’espressione
di un modo di essere.
Per il comune fedele, la sua recitazione incantatrice basta
ad assicurare il benessere spirituale qualora lo si reciti con devozione. Per l’adepto
colto, la prolificità dei numerosi
significati di ciascuno dei suoni svela le mille sfaccettature della Realtà e
dell’illusione.
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