La meditazione non consiste soltanto nel cercare il vuoto e il silenzio
del non-manifestato. Significa anche cercare la non-dualità, l’assenza di
conflitto nel sentimento di esistere. Così diveniamo esseri umani integrali e
possiamo crescere, realizzarci, dispiegarci. Possiamo sentire la forza vitale
salire in noi nella sua pienezza. Sradicate le vecchie paure inconsce di voi
stessi, le vecchie paure dell’infanzia: “Di quali sciocchezze sono ancora
capace se non mi reprimo! Più vivrò in modo ristretto, meno rischierò di essere
punito”. E se l’insegnamento o il guru deve significare una serie di divieti:
‘la morte dell’io’, la ‘mortificazione’, ‘la rinuncia’, ‘il sacrificio’, allora
la spiritualità non sarà che una menzogna e non arriverà da nessuna parte.
Arnaud
Desjrdin
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