giovedì 11 giugno 2020

Il giallo è il deserto vasto insondabile.....


Keshida, Il deserto


Quale strada deve attraversare l'arido deserto prima di arrivare alla terra promessa.
Sri Aurobindo, La scelta


Il deserto ti rimanda alla vastità, alla sconfinatezza, all'immobilità, al vuoto. Improvvisamente ti trovi di fronte ad un grande palcoscenico dell'apertura e del silenzio...Nel deserto sparisce il mondo agitato e frenetico della nostra socetà, con le sue immagini, con il suo rumore e con la sua capacità di illusione, ed emerge la realtà millenaria dell'esistenza sulla terra.


Gioiosi nella solitudine, dediti alla calma mentale, alla meditazione e alla consapevolezza,
dimorate in luoghi deserti.
Buddha

Nel deserto devi subire gli attacchi delle tue ossessioni. Ma, se resisti, se riesci a prendere le distanze, puoi scoprire quel vasto spazio di pace che è dentro di te, puoi cogliere ciò che regna sovrano prima di ogni altra cosa.

Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni.
 Mc 1,12

Contemplandolo, sei riportato indietro nel tempo, alle origini di questo pianeta, all'epoca in cui si formarono la terra e la vita.
Lontano da tutti, ritrova la tua essenzialità.
Per qualche istante  sei nel regno della luce e del silenzio.

L'immagine del deserto si sovrappone a quella del giallo ad adombrare nel suo silenzio assordante  la sterilità dell'esistenza. Ci costringe a fonderci nel suo colore immateriale a dissolvere i nostri limiti ed a scoprire il nostro collegamento con il cosmo. Per istanti si è nel regno della luce e del silenzio.

Fatto di sabbia e di sole, il deserto mette la pochezza dell'uomo di fronte alla vastità del creato
Dino Buzzati

Albino Moro, L'arte del deserto


Tratto da: Claudio Lamparelli,  Le piccole illuminazioni


martedì 9 giugno 2020

Giallo,colore della vitalità e delle potenzialità che fioriscono....




..portami il girasole impazzito di luce.

Eugenio Montale


Pur essendo il colore del sole e della luce, il giallo è anche il colore della vitalità che sboccia e delle potenzialità che fioriscono e si dispiegano talora in modo caotico.
E' infatti anche il colore del movimento e della trasformazione; 
dello sfogo e dell'espansione,

Kupka

colore di fuga e di evasione,

Osvaldo Licini, personaggio e la luna

colore della maturità e della superficialità.



Il giallo si dispiega lungo l'estensione dell'archetipo e ne condensa la complessità.
Significativa è la sua presenza nella parabola del tempo; il giallo compare con evidenza al termine di un ciclo, breve o lungo che sia, segnandone il declino: del giorno come tramonto e del corso dell'anno come autunno.

Chagall

C'è una grave malattia infettiva che infierisce nell'afa e nell'arsura dei tropici e che porta la febbre gialla.






Ma c'è anche un bel fiore, il girasole, che rende costante omaggio al Sole, orientando la larga corolla nella sua direzione. 
La poesia di Montale, " Portami il girasole", ne compendia i temi della fioritura, della luce, del movimento e della fuga nella follia.


Portami il girasole ch'io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l'ansietà del suo volto giallino.

Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.

Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.



domenica 7 giugno 2020

...l'oscuro fascino..ne ha l'ambra e l'ombra..




mandala irenefaro


E la fanciulla rispose, in deliquio
sotto l'inesauribile carezza
dell'amante trafelata:
«Io muoio, mia adorata!

«Io muoio; il tuo seno infuocato
e pesante m'inebria e mi opprime;
la tua carne forte da cui sgorga l'ebbrezza
emana un profumo strano;

«ha, la tua carne, il fascino oscuro
delle estive maturità,
e ne ha l'ambra, e l'ombra;

«tuona la tua voce tra le raffiche,
la tua capigliatura sanguinante
fugge bruscamente nella notte lenta».

Estate,  Paul Verlaine




sabato 6 giugno 2020

Ovvio che amo i colori....







Ovvio...che amo i colori,
il rosso in particolare, 
le ciliegie 
e l'arte aborigena australiana

Al giallo appartiene il movimento.....




Il movimento di espansione del giallo si esprime nella frenesia infantile, nella gioia del movimento fine a se stesso, nell'incapacità di stare fermi.L'individuo " giallo" può essere un turbine dell'industria, ma la sua attività si manifesterà a sprazzi.
All'archetipo giallo appartiene infatti  il movimento puro, incurante della meta e privo di traguardo, animato dal piacere dell'espandersi in qualunque direzione.
Il giallo puro è colore vivace di apertura e di libertà, di disinibizione e di spensieratezza, di allegria più apparente che sostanziale. 
La predilezione verso il giallo esprime sempre una speranza di felicità, in tutte le sue innumerevoli forme, dall'avventura sessuale all'illuminante indagine filosofica ed alla perfezione è sempre diretta verso il futuro; il giallo  spinge in avanti verso il nuovo, il moderno, verso ciò che si deve ancora sviluppare, ciò che non è ancora formato. 



Ampio in ampiezza, chiaro di luce...







Caldi o freddi in casa stanno sempre bene perché in arredamento il giallo piace per la sua luminosità.
Le sfumature più chiare sono dei passe-partout, quelle calde sono sofisticate.
Primula, limone, cadmio, senape, oro..Praticamente infinite sono le sfumature del giallo. Tutte trovano un utilizzo in arredamento: per enfatizzare uno stile in alcuni casi, per dare luminosità a una stanza in altri, per creare atmosfere di riposante eleganza in altri ancora. 
Colore aereo e luminoso, il giallo attribuisce un aspetto di leggerezza impalpabile agli oggetti, di ampiezza e di apertura agli ambienti, di vivacità e freschezza all'atmosfera.
Chiarezza e chiarore appartengono a questo archetipo e rimandano tanto alla connotazione fisica del giallo come colore della luce, quanto al valore simbolico del giallo come colore della conoscenza.
Il giallo è colore di luminosità e trasparenza sia in senso psichico e cognitivo, sia in senso fisico e spaziale, dove conferisce leggerezza agli ingombri, luminosità alle superfici, ampiezza agli spazi.


Matisse, Interno in giallo e blu






La Leggerezza e inconsistenza del giallo.....



Me ne andrò fuori, nell'immenso spazio, 
sulle ali del vento.
R.Tagore

Mirò

Leggerezza e inconsistenza affidano palloncini  gonfiati al gioco volubile e fantasioso delle correnti d'aria, ai capricci dell'imprevisto, all'estemporaneità degli eventi.
Nell'immensità dello spazio svaniscono confini e delimitazioni, costellando il piacere di perdere di gravità, di fluttuare nella leggerezza e nell'inconsistenza, colorando il sollievo di sottrarsi aigravami e di sfuggire a qualunque cosa possa essere opprimente e vincolante.
Il giallo è colore aereo e di trasparenze, colore di sollievo e di leggerezza.


Il giallo è il colore dell'esaltazione....


La terra verde s'è data
a tutto il giallo.
P.Neruda

foto irenefaro


Le energie vitali, dapprima trattenute e racchiuse, trovano la via per esternarsi e per manifestarsi, prendono colorazione gialla.
Il tripudio energetico della primavera è figura allegorica di questo movimento e immagine analogica dello slancio vitale, della liberazione dalla compressione, dell'esplosione gioiosa e incontenibile di emozioni e di affetti, di movimenti e fantasie.
Il giallo è colore dello sfogo, della profusione, dell'esaltazione e dell'illusione.

foto irenefaro


Solo in italia è la tinta del delitto....





Soltanto in Italia, il giallo è il colore del delitto. Già, perché all'estero i romanzi che narrano di atti criminosi appartengono al genere poliziesco,  che  
diventa " Detective Story" se il racconto si basa sulla descrizione accurata dell'inchiesta, oppure " Thriller", quando viene dato ampio spazio alla descrizione degli spargimenti di sangue relegando, in secondo piano la soluzione del caso.
La letteratura gialla del nostro paese deve il suo nome al colore della prima collana specializzata, che uscì nel 1929 a cura dell'editore Arnoldo Mondadori.
Il primo racconto poliziesco risale al 1800: l'iniziativa fu del cappellaio di una prigione inglese che cominciò a pubblicare le confessioni fatte dai criminali condannati a morte. Sarà per questa origine, sarà per una propensione congenita, certo è che i giallisti più famosi sono di lingua inglese: da Arthur Conan Doyle a cui si deve la figura di Sherlock Holmes, a Erle Stanley Gardner con il suo Perry Mason, a Raymond Chandler " padre" del duro Daniel Hammet.
Al di fuori del mondo anglosassone il nome più famoso è senza dubbio quello di George Simenon, bela trapiantato in Francia, creatore del commissario Maigret.








giovedì 4 giugno 2020

Quando inizi a rimettere i colori....



Mandala irenefaro 2020



Quando inizi a rimettere i colori nei tubetti, gli strumenti musicali nelle custodie, e gli orizzonti sotto il ripiano della finestra.
Deve essere così che comincia la vecchiaia.

Fabrizio Caramagna