La preparazione del
discepolo consiste nel purificare la sua corrente di coscienza al fine di
renderlo degno ricettacolo per il mantra; il Guru determina inoltre a quale
delle cinque famiglie appartiene il discepolo.
A questo punto il
mandala viene disegnato con polveri colorate; una cura particolare è attribuita
alla realizzazione delle mudra che caratterizzano ciascuna Divinità.
Queste
mudra sono detti sigilli perché sigillano le promesse e i voti nel corpo del
discepolo e nella rappresentazione della Divinità; fondamentali sono quella
delle promesse ( samaya-mudra), che vede le mani della Divinità disposte allo
scopo;
la mudra del Dharma, per la parola, che vede le bija di ciascuna
Divinità disposte nel modo approppriato;
la grande mudra o Maha-Mudra del corpo, che corrisponde ad un insegnamento
segreto, ad una dottrina complessa che concerne l’esperienza della non-dualità,
alla felicità della Liberazione spirituale, anch’essa simboleggiata da un gesto
caratteristico del corpo.
Quando il disegno
delle residenze divine (adhara) e
delle Divinità residenti ( adheya) è
terminato, il Mandala viene decorato con parasoli, vessilli, tappeti e altri
ornamenti.
Questo rituale minuzioso riguarda i Mandala disegnati sul suolo per
mezzo di polveri colorate (raja); i
riti sono molto più semplificati per quanto riguarda i Mandala dipinti su
stoffa.
Tutte le foto provengono dal Museo Guimet di Parigi |
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