L’Iniziazione
Come hanno dichiarato Je Tsong-
Ka-pa e il Quinto Dalai Lama, prima di iniziare la pratica del Tantrayana è
necessario che il discepolo conosca bene le basi dottrinali del Mahayana, il
grande voto del bodhisattva la comprensione di shunyata, del Vuoto, che non consiste nella ricerca di assenza
delle forme, bensì delle loro origini, dei campi energetici in cui si vengono a
creare, del valore intrinseco delle cose, quel valore che è loro proprio nel modo in cui esse appaiono
in sé, nel “ mollare la presa” insegnato dallo Zen all’Occidente. Questo stato
mentale è necessario per acquisire i frutti della via tantrica.
Per ricevere un’iniziazione tantrica, bisogna scartare qualunque
motivazione personale di ricerca del potere, dei beni materiali, di una vita
più piacevole; è necessario possedere un’ardente sete di liberazione spirituale
per potere ottenere la possibilità di accordare la pace e la gioia interiore a
tutti gli esseri viventi, dato che lo scopo del discepolo è quello di
raggiungere la condizione di Bodhisattva.
Il Mandala utilizzato deve essere obbligatoriamente di sabbia
colorata; innanzi tutto è indispensabile visualizzare il luogo in cui avverrà
l’iniziazione, poiché esso diverrà la dimora sottile della divinità Kalachakra , e i discepoli dovranno
considerare il Maestro che conferisce questa iniziazione come se fosse la
divinità stessa; il luogo diventerà quindi sacro e sarà un luogo speciale dove
gli uomini comunicheranno con gli dei. ( cont.)
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