lunedì 23 giugno 2014

Il Sacro Mantra " OM MANI PADME HUM "



Om Mani Padme Hum, formula qui incisa su una pietra  con i cinque colori simbolici



Questa litania millenaria è al contempo il simbolo della vita buddista in Tibet e l’espressione di un modo di essere.  I tibetani la pronunciano OM  MANI  PADME HUM, e la sua traduzione più semplice potrebbe essere OM GIOIELLO DEL LOTO HOM. Per il comune fedele, la sua recitazione incantatrice  basta ad assicurare il benessere spirituale qualora la si reciti con sincerità. Per l’adepto colto, la complessità dei molteplici significati di ciascuno dei suoni, presi individualmente o insieme, svela le mille sfaccettature della realtà  o dell’illusione.
L’origine di questo mantra è collegata a Chenrezig - Avalokiteshavara, il Grande Misericordioso. Egli è il protettore per eccellenza del Tibet e si incarna nel Dalai Lama.
Per il praticante Vajrayana o Tantrayana, la prima e l’ultima sillaba hanno fama di essere cariche di potenza e le si deve pronunciare ed utilizzare con estrema cautela.
OM è il corpo, la parola e lo spirito del discepolo e allo stesso tempo del Buddha: simbolizza la loro metamorfosi, così come l’acquisizione del Risveglio.
MANI, il gioiello propriamente detto, esaudisce tutti i desideri e raffigura il fine supremo al quale aspirare. PADME, il loto incarna la saggezza, in particolare quella della perfetta Vacuità. Infine, HUM esprime l’indivisibilità, l’unità indissolubile  di metodo e saggezza.


Bandiere da preghiera - Pomaia, Istituto Lama Tzong Khapa

 
Il Grande Mantra tibetano quindi dice che la pratica di una via, per l’unione inseparabile tra saggezza e mezzi appropriati, può portare a trasformare un corpo, una parola e uno spirito comuni in quelli, perfettamente puri, di un Buddha.
La presenza del Grande Mantra si diffonde ovunque sulle bandiere da preghiera, sulle pietre incise. L’intero popolo tibetano si riconosce in queste parole che l’accompagnano da un’epoca all’altra, e in esse trova forza nelle vicissitudini e nelle sofferenze che la popolazione è stata costretta a subire. Sono il suo specchi magico, la sua protezione, vissute interiormente e supreme tra le parole di potere, poiché questo mantra è indissolubilmente legato al Dalai Lama.





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