lunedì 16 giugno 2014

Avalokiteshvara, Colui che ascolta le preghiere del mondo **



Mandala di Avalokiteshvara, Cina o Mongolia sec. XIX




Secondo la leggenda, il Bodhisattva Avalokiteshvara guardava un giorno il mondo e ciò che vide  lo colpì a tal punto, che la sua testa scoppiò letteralmente di dolore davanti al gravoso compito che lo aspettava.  Il Buddha primordiale Amitabha “ della luce infinita” ne raccolse i brandelli e con essi plasmò undici nuove teste che Avalokiteshvara porta su tre corone successive, ciascuna di tre volti. La prima riflette la compassione, la senconda il dolore per lo smarrimento del mondo, la terza la gioia generata dal bene, l’ultima testa è quella del Buddha Amitabha.
Cenrezig  possiede , grazie alle sue mille braccia,  un grande potere di irraggiamento del bene e di un alleggerimento dei mali di cui soffrono gli esseri dei Sei Regni dell’esistenza. Sotto forme diverse è Lui che dispensa conforto agli animali, agli spiriti famelici e naturalmente agli uomini. Questi ultimi sono i privilegiati, poiché sono dotati di coscienza, sono i soli ad avere il grande privilegio di potere aprire gli occhi e scegliere di seguire la via del Risveglio che conduce a liberarsi dalle illusioni e dall’attaccamento.
Agli occhi dei tibetani il Dalai Lama è un’incarnazione di Avalokiteshvara il Grande Misericordioso, e la venerazione che gli viene tributata è rivolta tanto a Lui quanto all’illustre divinità di cui egli è il rappresentante vivente nel mondo degli uomini.

Avalokiteshvara  Cenrezig

Nessun commento:

Posta un commento