venerdì 17 ottobre 2014

Shambhala nella tradizione tibetana ***







Lambita dal mortale deserto di TaklamaKan, attraversata dalla vecchia strada per il trasporto della seta dalla Cina verso i porti del mediterraneo e ancora prima utilizzata  per  il commercio della giada verso l’ovest e del lapislazzuli verso est, in questa parte dell’Asia centrale, una delle più misteriose del pianeta tutte le tradizioni asiatiche hanno posto le loro leggende ed i loro sogni.
Shambala viene menzionato negli antichi testi buddisti, ma anche in alcuni testi shivaiti e visnuiti, oltre che nella letteratura della remota cultura prebuddista bön del regno di Shangshung che era situato nella zona occidentale del Tibet. Le scritture bön descrivono un vasto territorio chiamato Olmolungring che comprendeva anche il regno di Shambala, forse ubicato nella valle del Sutlej, tra il Tibet Occidentale (occupato dalla Cina) e l'attuale regione dello Spiti nello stato dell'Himachal Pradesh in India. Anche i mongoli hanno citato Shambala, collocandolo in alcune valli della Siberia del sud, una regione dove molte persone si recano in pellegrinaggio. Vi è anche una leggenda diffusasi nel medioevo occidentale che racconta di un regno asiatico cristiano mistico e nascosto, governato dal "Prete Gianni", dimorante nella prosperità e nella giustizia.
La mitologia indù situa la Montagna mistica, il Meru, centro simbolico del Mondo, al di là dell’Himalaya, verso il nord; qui risiede Indra, re degli dei, nel suo palazzo di pietre preziose. Qui, a nord del paese, i tibetani hanno situato – e alcuni di loro situano sempre – il regno segreto di Shambhala, ove risiede il grande Bodhisattva spiritualmente onnipossente, suo Re. Egli attende il momento delle rinnovazioni e la venuta dell’età dell’oro; nel frattempo egli dirige i destini spirituali del mpondo ed insegna ai migliori figli degli uomini i gradi dell’iniziazione del Kalachakra.....(continua)
  op.cit.

The 33rd Kalachakra 2014 From July 3-14 Leh, Ladakh



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