lunedì 14 aprile 2014

Sul Cerchio, sul Punto, sul Sole, sulla Donna




"L'arte esiste per la creazione di forme contemplative che rendono possibile rispecchiarsi nel divino" Zoroastro

Per i seguaci di Zoroastro, Kurshid Khanum,il sole col volto di Donna, era la manifestazione del divino,il simbolo di un ordine superiore, il tramite fra l'uomo e il Creatore dell'universo.Il sole, rappresentato con le fattezze di un volto femminile, veniva ricamato dalla futura sposa prima del matrimonio.
Confezionati a due a due- per simboleggiare la dualità di tutti i fenomeni- venivano murati, sempre a due a due, sulle pareti interne della casa, a ribadire quotidianamente i tre comandamenti di Zarathustra:" pensare bene", " parlare bene", agire bene". Ogni ricamo è impregnato e compenetrato di simboli e metafore della cosmogonia zoroastriana e raccontano di un passato che sussisteva con una visione inconfutabile globale e netta della suddivisione del Bene e del Male, dello Spirito e della materia
Ogni ricamo riporta in sé la traccia di vari riferimenti simbolici, filosofici, cosmogonici e religiosi.
L'occhio la finestra verso l'aldilà
La bocca croce il simbolo dell'universo
Il mento l'albero della vita
La pozzetta o il neo punto d'irradiazione della creazione dell'universo, con diversi centri concentrici evocatori dei santi immortali
CERCHIO Donna Sole Simbolo Splendente
Donatrice di luce
Nemica delle Tenebre
Cacciatrice dell'Oscurità mediante i suoi raggi solari
Simbolo per eccellenza dell'esistenza di un ordine superiore e della manifestazione divina


da un articolo di
Herman Vahramian 





" La donna è la forma terrena più sublime della bellezza, e la bellezza terrena non è altro che un riflesso e una manifestazione della qualità divina..... Datosi che è comunque impossibile contemplare di per sé l' Assoluto in un essere vivente, è assai meglio rivolgere lo sguardo verso la forma umana piuttosto che verso ogni altra forma creata; di gran lunga preferibile è guardare una donna che un uomo..."
Ibn-Arabi,  XIIIsec.d.C.




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