martedì 22 aprile 2014

Le Shalagrama, pietre magiche emblemi del dio Vishnu

Allo scopo di proteggere la terra, i sacerdoti, gli dei, i santi e le Scritture, e di permettere a ciascuno di realizzare la perfezione interiore ed esteriore del suo essere, il Signore Vishnu discende in un corpo vivente”  (Baghavata Purana, 2.84.5)


L'Essere Nato da Se Stesso  ( Svayambhu) Un gran cerchio di colore azzurro con un'ampia svasatura circondata da un anello d'oro. E' così che la tradizione definisce L'Essere Nato da Se Stesso, che assicura a colui che lo venera la liberazione totale. Il Dio Vishnù, quando viene considerato come la divinità suprema è chiamato Nato da Se Stesso, poiché nulla esiste al di là di lui.








Per la cosmologia indù l’Universo, nato dal non – essere, dall’immateriale, si sviluppa per fasi gerarchizzate che sfociano nella formazione degli atomi, degli elementi, delle galassie, delle forme della vita, della coscienza, del pensiero. Per rappresentare queste diverse fasi della presenza divina nella creazione, la cosmologia indù si serve di simboli che possono essere formule matematiche e geometriche ( gli Yantra), formule sonore ( i Mantra), personificazioni antropomorfe o zoomorfe (gli Dei)  e le loro rappresentazioni simboliche, le immagini o icone ( le Murti).  Questi simboli non sono arbitrari. Esprimono certi aspetti della natura profonda del mondo. I grandi saggi Rishi ne colgono il segno nelle forme del mondo apparente. Per azione rituale o magica, per stabilire un contatto con un particolare aspetto delle potenze celesti, è essenziale disporre di un simbolo che rappresenta tale aspetto, e permette all’invocazione di raggiungere la divinità che o incarna ( un po’ come se si trattasse della linea telefonica dell’aspetto divino in questione). Perciò in tutti i riti ci si servirà di immagini, di icone oppure di Yantra ( diagramma simbolici o magici)  che variano secondo lo scopo ricercato, secondo l’aspetto divino che invochiamo. Le potenze celesti non sono astrazioni, ma realtà fondamentali di cui le strutture del mondo rilvelano alcuni aspetti. Se siamo percettivi, possiamo talvolta scoprirne l’impronta che traspare nelle forme stesse del creato, nelle piante, negli animali, nei fiumi, nelle montagne.
A livello della materia alcuni conglomerati, alcuni cristalli, alcune pietre  recano il marchio di particolari divinità.
E così nei fiumi delle montagne sacre, in cui l’influsso delle forze creatrici è più sensibile, più attivo, possiamo scoprire pietre di forma ablunga che secondo le loro caratteristiche saranno considerate dei linga, emblemi fallici, immagini del dio Shiva; oppure come le rappresentazioni dei diversi aspetti di Vishnu, l’aspetto conservatore e protettore della divinità. Si chiamano Shalagrama ( pietre di preghiera ) le pietre magiche che evocano Vishnu; un simbolo analogo a quello delle “ pietre lunghe”( Men-hir) del mondo celtico.  Secondo il loro colore, la loro forma, le loro caratteristiche particolari, le Shalagrama sono considerate manifestazioni dei vari aspetti di Vishnu. Codici rigorosi sono stati stabiliti per identificarle.


Identificazioni delle Shalagrama 

Diversi colori delle pietre chiamate Shalagrama:
Il giallo arancio rappresenta l'Uomo- Leone   /  Il colore madraperlaceo del fiore di canapa è l'immagine del nano / /Un fondo bianco evoca Vasudeva ( l'aspetto di Vishnu rappresentante lo splendore divino ) / Il bruno rossastro evoca  Sankarshana (  l'aspetto di Vishnu rappresentante la potenza ) /  Un riflesso turchino evoca Aniruddha ( l'aspetto di Vishnu che elimina gli ostacoli) 

L'Uomo-Leone ( Narasimha)

Ecco le caratteristiche del simbolo del Signore Uomo-Leone (Narasimha ). l'Uomo-Leone è giallo. Un secondo cerchio esalta la sua grandezza. Lo si venera ' praticando l'erranza monastica ( Brahmacharya). Non è venerato altrimenti

Gli avatara o incarnazioni di Vishnu

Il Pesce


Caraatteristiche della Shalagrama immagine del Pesce
Di colore variabile e di forma allungata cpon delle pinne ed un chakra al centro. Reso molto più bello da unn tratto sulla bocca nen indicata. Nel chakra sulla parte destra si vede il disegno di una spirale ben indicata.  
Un chakra è un centro vitale. Quello che si discerne sulla Shalagrama ha la forma di una spirale evocante il Serpente, l'aspetto primordiale di Vishnu
Il serpente Ananta (Senza fine )
Ecco le caratteristiche dell'immagine del serpente Ananta. Ananta dai numerosi cappucci è per i suoi colori variegati l'immagine della molteplicità.
Ananta, il Serpente senza fine, egli stesso un aspetto di Vishnu, serve da giaciglio al dio che si addormenta al centro dell'oceano cosmico quando l'Universo è distrutto.

Vishnu rappresenta l’aspetto protettivo della divinità. In ogni momento cruciale della storia del mondo Vishnu si manifesta sotto forma di un’incarnazione, di un avatara ( avatara significa discesa ). Quando per un gruppo di uomini o anche per un solo individuo, le forme della conoscenza, essenziali per il compimento del destino del mondo, vengono a mancare, sono fuori portata, e la vita è così privata della sua ragion d’essere, vishnu è costretto a rendere nuovamente accessibile questa conoscenza, e si verifica una nuova rivelazione. 

tratto da  FMR - marzo 1984

irene faro

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