sabato 22 febbraio 2020

E come un nulla risuona dentro di noi il nero...



Kandisky

E’ come un nulla senza possibilità, come la morte del nulla dopo che il sole si è spento, come un eterno silenzio senza futuro e senza speranza, risuona dentro di noi il nero.
Da un punto di vista musicale si può paragonare a una pausa finale: dopo qualsiasi prosecuzione appare come l’inizio di un nuovo mondo, perché ciò che con questa pausa si è compiuto è terminato per sempre: il circolo è chiuso. Il nero è qualcosa di spento, come un rogo arso completamente. E’ qualcosa di immobile, come un cadavere che non conosce più gli eventi e lascia che tutto scivoli via da sé. E’ come il silenzio del corpo dopo la morte, dopo il congedo della vita. 
Esteriormente è il colore con minore suono: su uno sfondo nero qualsiasi colore, anche se ha un suono flebile, sembra forte e preciso.

Wassily Kandinsky - Lo spirituale nell'arte




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