domenica 14 giugno 2015

L'universalità del Mandala: Vishuddha




O Devi! O Sarasvati!
Risiedi Tu sempre nel mio discorso.
Risiedi Tu sempre sulla punta della mia lingua.
O Madre Divina, datrice di perfetta poesia.
Swami Sivananda Radha

  
Vishuddha, di irene faro
 Vishuddha, il “Purificatore”

Il chakra numero cinque è il centro del suono, della vibrazione e dell’auto-espressione. E’ il segno della coscienza che controlla, crea, trasmette e riceve la comunicazione, sia in noi stessi che uno con l’altro.
Salendo ci si allontana di un altro passo dallo sato fisico. La comunicazione è il nostro primo livello di trascendenza fisica; la comunicazione è un atto di connessione. E’ uno dei principali unificatori dei chakra superiori. Gli Indù credono che tutta la materia sia fatta di suono. Ad ogni vibrazione, i nostri stessi suoni creano la forma delle cose che ci circondano.
Vishuddha è situato nella gola, all’altezza della tiroide. E’ un loto con sedici petali di un azzurro luminoso il cui elemento è lo spazio o etere, altrimenti noto come Akasha o spirito. In mezzo al suo triangolo centrale, bianco puro, c’è il disco bianco della luna piena, all’interno del quale la sillaba Ham riposa sulla schiena di un elefante bianco, Airavata. 



Custode di questo centro è Shiva nella sua forma ermafrodita detta Ardhanareshvara, Signore per Metà Donna. Accanto a lui la sua dea che in Vishuddha si chiama Sakini.


 
“Questa regione” dice un testo tantrico “ è la porta verso la Grande Liberazione.”  E’ il luogo che i miti di tutto il mondo rappresentano come la soglia custodita da terribili e spaventosi guardiani : il passaggio fra Scilla e Cariddi, lo stretto fra le colonne d’Ercole, l’isola delle Sirene o l’ingresso dentro favolose caverne custodite da draghi.
“ E’ come un filo di rasoio affilato, difficile da attraversare” dice la Katha Upanisad. Chi raggiunge questo chakra di purificazione lascia la turbolenza degli oggetti illusori per avviarsi verso i livelli di illuminazione del sesto e del settimo chakra.
Bija mantra Ham, di irene faro
Nel cuore di ognuno di noi, nonostante le nostre imperfezioni, esiste una pulsazione silenziosa di ritmo perfetto, un complesso di onde e di risonanze, che è assolutamente unico e individuale e nondimeno ci connette a tutte le cose dell’universo. L’atto di entrare in contatto con questa pulsazione può trasformare la nostra esperienza personale e in qualche modo alterare il mondo circostante.
George Leonard


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