L’amore
nacque per primo;
gli dei non
possono raggiungerlo,
o gli
spiriti o gli uomini…
lontano come
il cielo e la terra si estende,
lontano come
l’acqua va,
alto come il
fuoco brucia,
tu sei
grande, amore!
Il vento non
può raggiungerti,
né il fuoco,
né il sole, né la luna:
Tu sei più
grande di loro tutti, amore!
Atharva Veda 9.2.19
Anahata, di irene faro |
Anahata, ”
risuonante senza percussione”
E’ localizzato nel cuore ed è il luogo in cui
risuona il mistico “suono senza percussione”, eco della prima
vibrazione-fremito dell’universo.
Questo suono, si dice, viene udito
all’interno di sé e contemporaneamente all’interno dello spazio. E’ un suono al
di là del silenzio, udibile come OM.
Questa vibrazione“ non prodotta dalla percussione di due oggetti, che
galleggia in un mare di silenzio è il suono della creazione e viene udito
quando la Kundalini in ascesa raggiunge il livello del cuore”.
Anahata viene raffigurato come un loto con dodici
petali, di colore verde, il cui elemento correlato è l’aria, rappresentata da
due triangoli che si intersecano formando una stella a sei punte, simbolo
dell’equilibrio; all’interno è inserita la sacra sillaba yam.
Sotto la sillaba si trova un’antilope, veicolo del dio del vento vedico Vayu.
La divinità che presiede a questo centro è Shiva nel suo aspetto gentile e
dispensatore di doni.
La sua shakti è Kakini. Sotto il loto del cuore c’è un
loto più piccolo, Anandakanda, in cui c’è il “ celestiale albero dei desideri”
dal cielo di Indra, il Kalpataru. E’ qui che hanno origine le prime vibrazioni
del suono OM.
Kalparatu |
Questo albero magico contiene i più profondi
desideri del cuore- non ciò che pensiamo di volere, ma il grido più profondo
dell’anima. Si crede che, quando desideriamo qualcosa da quest’albero, e
liberiamo quei desideri, il Kalpataru concede più di quello che si è desiderato,
portando alla libertà (moksa).
In Anahata
comincia ciò che Dante chiama ” La Vita
Nuova” : si può abbandonare la lotta e tendere verso il bene, la pace,
l’amore.
Dal mondo del corpo e della manifestazione si
irrompe nella profondità dello spirito. Trascendiamo il nostro ego e ci
avviciniamo a qualcosa di più grande, più profondo, più forte.
Ci
espandiamo.
Abbiamo raggiunto il punto centrale del sistema
dei Chakra. E’ il nucleo, lo spirito interiore che unisce tutte le altre forze
sopra e sotto, dentro e fuori. E’ il centro dell’ amore. Come spirito e materia
sono combinati, così Shiva e Shakti sono uniti all’interno del cuore. Nella
loro eterna danza di creazione, l’amore irradia in tutta l’esistenza, dandogli
la permanenza che consente all’universo di esistere.
Quando tutti
i nodi del cuore sono sciolti, allora anche qua in questa nascita umana, il
mortale diventa immortale. Questo è tutto l’insegnamento delle scritture.
Katha Upanisad, II.6.15
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