Radici, di irene faro |
Muladhara ,
il “ sostegno della base”
Muladhara appare come un loto con quattro petali di colore
scarlatto il cui elemento è la terra,
rappresentata da uno yantra o mandala quadrato con 8 lance o folgori, disposte
come la rosa dei venti.
È posto al centro del perineo tra l’ano ed i
genitali, in esso l’energia spirituale è al suo punto più basso. La visione del
mondo che gli corrisponde è un materialismo privo di ispirazione.
Ma il mondo fisico è soltanto una trappola per chi
lo vede in quanto tale, ma diventa rapidamente un amico per chi comprende che
fa parte di una più grande struttura. Viaggiando lungo la colonna spinale, si
conosceranno altri livelli e manifestazioni e si potrà apprezzare la sicurezza
che deriva dalla sostanza e dalla materia.
La divinità indù che presiede a questo centro è il
creatore del mondo Brahma, la cui shakti, la dea Savitri, è una
personificazione della luce solare. L’animale è l’elefante Airavata, mitico
veicolo di Indra, il vedico re degli dei. Sulla schiena porta la sillaba lam, che, scrive A. Avalon, “ si dice sia
l’espressione in termini di suoni grossolani della vibrazione sonora sottile
delle forze di questo centro.”
L’elefante simboleggia la forza e la
solidità della terra, l’elemento di questo chakra.
Il primo compito dello yogi è quello di
risvegliare dal suo letargo la dea-serpente, perché possa ascendere verso la
beatitudine aldilà del sonno dell’inconsapevolezza.
op.cit di irene faro
Il primo chakra si trova tra l'ano e gli organi genitali. E' collegato con il coccige e si apre verso il basso |
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