Il serpente Kundalini fa anche riferimento a miti
archetipici: il serpente è sempre stato infatti nelle culture religiose un
simbolo che rappresenta l’illuminazione, l’immortalità e la strada che porta
agli Dei.
Nella Genesi, il serpente spinse Adamo ed Eva a gustare il frutto
dell’Albero della Conoscenza. In Egitto, i faraoni portavano corone col simbolo
del serpente sul terzo occhio per rappresentare la loro natura divina.
Da
secoli il serpente si avvolge intorno al
bastone per formare il simbolo della guarigione: il caduceo.
In una tavoletta votiva del IV sec a.C. Zeus è visto come un enorme serpente davanti al quale si prostrano dei devoti. In America il Dio Serpente Piumato è stato associato simbolicamente alla trascendenza della morte ed alla resurrezione ed in una immagine tratta da un codice azteco del XV sec d C. un venerante offre doni ed incenso ad una divinità serpente che ha la forma molto simile ad un caduceo.
In una tavoletta votiva del IV sec a.C. Zeus è visto come un enorme serpente davanti al quale si prostrano dei devoti. In America il Dio Serpente Piumato è stato associato simbolicamente alla trascendenza della morte ed alla resurrezione ed in una immagine tratta da un codice azteco del XV sec d C. un venerante offre doni ed incenso ad una divinità serpente che ha la forma molto simile ad un caduceo.
Secondo la leggenda Mosè imparò a trasformare il suo bastone in serpente per
terrorizzare il faraone nei primi secoli della nostra era, alcune sette
cristiane, dette degli Ofiti ( dal greco ophis serpente) veneravano il serpente
del giardino dell’ Eden come la prima apparizione del Salvatore.
San Giovanni Evangelista, Piero di Cosimo XV sec. |
Come il Kantharos del culto dionisiaco, il calice dell'eucaristia è un recipiente inesauribile, dal quale si versa senza posa il sangue della redenzione. In essa il vino di questa terra, transustanziato, diviene quel sangue di salvezza. " Nessuno è mai salito al cielo", dice Gesù al fariseo Nicodemo, " se non colui che è sceso dal cielo, il Figlio dell'uomo. E come Mosé ha innalzato il serpente nel deserto, così deve essere innalzato il Figlio dell'uomo, affinché chiunque crede il Lui possa vivere in eterno." (Giovanni 3:13-15)
Il serpente innalzato XVI sec. Tallero di H. Magdeburger, Germania |
Nella visione cristiana ortodossa, sia l'innalzamento del serpente guaritore nel deserto, sia la crocifissione di Gesù sono fatti storici, il primo del quale va letto come prefigurazione del secondo. E' possibile che Hieronymus, l'artista che incise questa moneta rinascimentale, abbia voluto suggerire un riferimento nascosto ( a uso dei sapienti) al tema immortale della saggezza redentrice del potere del serpente.... ( cont.)
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