“Il corpo è il luogo privilegiato del cosmo dove si manifesta l’energia
creatrice del Sé”
“ Con il
trascorrere dei secoli “ scrive Giuseppe Tucci “
il buddismo e l’induismo proiettano sul
mandala il dramma della disintegrazione e della reintegrazione cosmica,
rivissuta dall’individuo, solo artefice della propria salvezza. Ma se
l’individuo è il personaggio che vive questo dramma e lo sperimenta e ne gode
il frutto, non è forse possibile fare a meno del mandala e localizzare la
simbologia che esso raffigura nell’individuo stesso? Il salto era facilitato
dall’omologia del macro e microcosmo,
punto centrale dello Yoga. Il corpo non è solamente analogo all’universo nella sua estensione e nelle
sue divisioni fisiche; ma contiene anche dentro di sé tutti gli dei.”
Questa tesi viene portata alle estreme conseguenze
dal tantrismo, che in un’epoca corrispondente al nostro medioevo, influenzerà
profondamente la dottrina indù, recuperando anche elementi degli antichi culti
della civiltà della valle dell’Indo Nei testi fondamentali del tantrismo quali
l’Hathayogapradipika , la Gheranda Samhita e la Shiva Samhita il corpo umano,
sacralizzato e trasformato in tempio, è considerato il punto d’incontro di
tutti i piani dell’esistenza umana, la
sede privilegiata delle pratiche yoga e la base fondamentale su cui meditare:
“ Quando non ci fosse il corpo come potrebbe
esservi beatitudine?” (Hevajratantra 24°)
“ Un essere
incorporeo sta nascosto nel corpo; chi è
consapevole della sua
presenza colà è liberato” ( Doha di Kanha, 38 )
“Qui nel
corpo si trovano e il Gange e la Jumna, e Prayaga e Benares; la Luna e il Sole,
i luoghi sacri. Io non ho ancora visto un luogo di pellegrinaggio e di
beatitudine paragonabile al mio corpo” Saraha M.E 217 e ancora sempre il maestro
tantrico Saraha afferma “ Il Buddha stesso si cela nel corpo”
da " L'universalità del Mandala" di Irene Faro
da " L'universalità del Mandala" di Irene Faro
Disegno di irene faro |
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