domenica 10 aprile 2011

Ildegarda di Bingen





Il desiderio di comunicare le sue originali visioni, contenenti straordinarie visioni immaginifiche, ispirò una monaca del XII sec. ad utilizzare espressioni e simboli mandalici

“ Come la ruota racchiude entro di sé ciò che in essa è nascosto, così la Sacra Divinità tutto racchiude in sé senza limiti alcuno e tutto trascende”

Vidi ….

Un cerchio regale iscritto in un cerchio, su cui sedeva un vivente illuminato da grande fulgore…Dal vivente luminoso seduto sul trono irradiava un cerchio dorato come il cerchio del sole nascente. E io non ne vedevo la fine…”

Ildegarda di Bingen

Ildegarda di Bingen (1098 – Bingen, 17 settembre 1179) fu una religiosa benedettina tedesca; venerata come santa dalla Chiesa cattolica.

Per l'epoca in cui visse, Ildegarda di Bingen fu una donna eccezionale: scrittrice, musicista, cosmologa, artista, drammaturga, guaritrice, linguista, naturalista, filosofa, poetessa, consigliera politica, profetessa e compositrice.

Come monaca fu controcorrente e anticonformista

Fondatrice del monastero di Bingen, Ildegarda fu spesso in contrasto con il clero della chiesa cattolica e riuscì a ribaltare il concetto monastico che fino ad allora era, e per molto tempo ancora sarebbe stato inamovibile, preferendo una vita di predicazione aperta verso l'esterno a quella più tradizionalmente claustrale

Parecchie volte uscì dal convento per conferire con vescovi e abati, nobili e principi.

In contatto epistolare con il monaco cistercense Bernardo di Chiaravalle, sfidò con parole durissime l'imperatore Federico Barbarossa, fino ad allora suo protettore, quando questi oppose due antipapi ad Alessandro III. L'imperatore non si vendicò dell'affronto, ma lasciò cadere il rapporto che fino ad allora aveva mantenuto con lei.

Ildegarda fu anche l'autrice di una delle prime lingue artificiali di cui si abbiano notizie, la Lingua ignota (dal latino "lingua sconosciuta"), da lei utilizzata probabilmente nel linguaggio mistico.



Definì se stessa come

«una piuma abbandonata al vento della fiducia di Dio».


..continua...

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