mercoledì 15 aprile 2020

La sensualità dei capelli rossi ...





Ingres, odalisca con schiava


Più spesso, la donna dai capelli rossi, nei dipinti della tradizione occidentale, impersona la bellezza e la sensualità. Jean- Auguste Dominique Ingres, nel suo dipinto “ Odalisca con la schiava” ci presenta un harem, luogo così suggestivo per un pubblico europeo. L’oriente viene visto come oggetto di desiderio, e tale risulta essere soprattutto la donna in primo piano. Tra gli oggetti, i drappeggi più ricchi, la sua pelle viene fuori di prepotenza, bianca con sfumature rosee e i capelli rossi formano un ulteriore drappeggio. La bellezza che Ingres propone è idealizzata. Quasi classica, da scultura greco romana.

Di carattere più decisamente intimo è la composizione di Gustav Klimt: " Danae".
 La bellezza femminile è unita alla sua fragilità. Le labbra sono rosse e carnose, le guance rosa, i capelli rossi e lunghi, abbandonati anch’essi scompostamente. Si ripresenta l’oro delle composizioni a carattere sacro e spirituale, forse non solo con funzione decorativa.

Klimt, Danae

Anche Edgar Degas riprende il tema classico della bellezza femminile colta nei momenti di intimità, basta osservare “il bagno: donna che si asciuga i piedi.” Uno sguardo furtivo la coglie da dietro; la donna è chinata, la schiena inarcata, non si vede il viso parzialmente coperto dai capelli, ma se ne deduce lo stesso la bellezza.

Degas 

Il rosso sembra essere il colore predominante  dei capelli delle donne dipinte in molti quadri degli impressionisti: 
in Renoir


Renoir
in Toulouse de Lautrec


Toulouse de Lautrec


Toulouse de Lautrec



ma anche in Cezanne

Cezanne

e agli inizi del XX secolo  in Modigliani

Modigliani

e Derain

Derain



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