martedì 27 settembre 2016

Discorso sulla Meditazione




...Dunque si tende a credere che la meditazione sia l'attività mentale che focalizza l'intera attenzione su un punto e qui la mantiene tenacemente. Ma tale attività mentale va denominata "concentrazione" e non "meditazione". Nella lingua sanscrita ci sono due parole diverse: dharana e dhyana.

Dharana significa tenere, sostenere l'attenzione: la parola corrispondente nella vostra lingua è "concentrazione".
Cercherò di "tradurre nella vostra lingua le implicazioni del termine dhyana: intendo, infatti usare la parola "meditazione" come il corrispondente nella vostra lingua del termine sanscrito dhyana.


Dhyana o meditazione è lo stato in cui c'è una consapevolezza senza sforzo e senza scelta di ciò che la vita è dentro e intorno a noi. Si tratta dunque di uno stato, di un modo d'essere,. non di un'attività. Fra le due cose c'è tutto un mondo di differenza Si può crescere fino a fiorire in tale stato. La meditazione, in altri termini, è vivere in un'attenzione dinamica, in una consapevolezza dinamica di ciò che la vita è: è un movimento disinibito, incondizionato della coscienza individuale, in armonia con il ritmo della vita universale....( cont.)
Vimala Thakar


traduzione a cura di Mauro Bergonzi)

(tratto dalla rivista "Yoga" n. 34, organo della Federazione Italiana Yoga.






Nessun commento:

Posta un commento