venerdì 20 febbraio 2015

L'iniziazione del Kalachakra **** I Jina



Ciò che caratterizza il sistema del Kalachakra è l’introduzione nel pantheon buddista di un concetto audace: i Jina.  I Jina, sono, stando alla tradizione del Vajrayana, le cinque famiglie cosmiche eterne e primordiali, energie che si riflettono nelle Cinque Famiglie tantriche, le Kula, il cui signore o Kulesha costituisce uno dei Jina. L’origine dei Jina è Shunya, il Vuoto. Il Kalachakra ha concepito la teoria di una Divinità Suprema, il Vajradhara, detto anche Adhi Buddha, primo riflesso della Shunyata, la Grande Vacuità, da cui sorgono i Cinque Jina. Essi costituiscono le pietre angolari dell’iconografia  e su di essi si erige tutto il pantheon buddista.
Gnkyil, nel buddismo rappresenta la grande perfezione, la vittoria sui tre veleni, i tre corpi di Buddha o i tre gioielli

 La descrizione iconografica di queste grandi Divinità tantriche è espressa nel Benoytosh Bhattacharyya:
“ Le divinità emanate dai Jina sono come regola generale sormontate da una figura in miniatura del loro dio originale e ne rivestono il colore; esse sono poste nella direzione assegnata al loro Signore. Questa pratica viene scrupolosamente osservata in tutti i Mandala.” 
Astasahasrika Prajnaparamita Maytreya
Nella dottrina Vajrayana l’Adhi Buddha è considerato come la divinità più elevata del pantheon. Quando viene rappresenta sotto forma umana, egli prende il nome di Vajradhara e riveste due forme, una semplice, l’altra Yab-Yum. Se la sua forma è semplice, il dio è coperto di gioielli, rivestito con ornamenti e stoffe fastose. Egli tiene il vajra nella mano destra e la gantha ( campanella ) nella sinistra; le due braccia sono incrociate sul petto nella posizione detta “ vajra-hunkara mudra”. La divinità Vajradhara è l’incarnazione della più alta realtà, shunya, mentre Prajnaparamita è quella di Karuna ( della compassione ); con il loro stretto abbraccio essi divengono una sola shunya fusa con la karuna in cui il dualismo scompare
Vajradhara
 “ I Jina sono esseri particolari che non hanno bisogno di passare attraverso la fase di Bodhisattva; essi sono Budda dall’origine. Si sono stabilizzati in una meditazione pacifica e si astengono volontariamente dal compiere atti di creazione. Questi sono compito delle loro emanazione i Bodhisattva..”
Il concetto dell’Adhi Buddha, del Buddha primordiale, si ricollega alle dottrine monoteiste dell’Induismo e i particolare al Vedanta. L’affermazione secondo la quale ogni essere, nella sua vera natura, è il Buddha Primordiale, la Realtà Ultima, ricorda il Tattvam asi delle Upanisad e il Brahman neutro vedantino...(cont.)


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