giovedì 11 giugno 2020

Il giallo è il deserto vasto insondabile.....


Keshida, Il deserto


Quale strada deve attraversare l'arido deserto prima di arrivare alla terra promessa.
Sri Aurobindo, La scelta


Il deserto ti rimanda alla vastità, alla sconfinatezza, all'immobilità, al vuoto. Improvvisamente ti trovi di fronte ad un grande palcoscenico dell'apertura e del silenzio...Nel deserto sparisce il mondo agitato e frenetico della nostra socetà, con le sue immagini, con il suo rumore e con la sua capacità di illusione, ed emerge la realtà millenaria dell'esistenza sulla terra.


Gioiosi nella solitudine, dediti alla calma mentale, alla meditazione e alla consapevolezza,
dimorate in luoghi deserti.
Buddha

Nel deserto devi subire gli attacchi delle tue ossessioni. Ma, se resisti, se riesci a prendere le distanze, puoi scoprire quel vasto spazio di pace che è dentro di te, puoi cogliere ciò che regna sovrano prima di ogni altra cosa.

Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni.
 Mc 1,12

Contemplandolo, sei riportato indietro nel tempo, alle origini di questo pianeta, all'epoca in cui si formarono la terra e la vita.
Lontano da tutti, ritrova la tua essenzialità.
Per qualche istante  sei nel regno della luce e del silenzio.

L'immagine del deserto si sovrappone a quella del giallo ad adombrare nel suo silenzio assordante  la sterilità dell'esistenza. Ci costringe a fonderci nel suo colore immateriale a dissolvere i nostri limiti ed a scoprire il nostro collegamento con il cosmo. Per istanti si è nel regno della luce e del silenzio.

Fatto di sabbia e di sole, il deserto mette la pochezza dell'uomo di fronte alla vastità del creato
Dino Buzzati

Albino Moro, L'arte del deserto


Tratto da: Claudio Lamparelli,  Le piccole illuminazioni


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