venerdì 12 maggio 2017

Hosho: Aprirsi alla vita.....





.....Tu hai detto che quando il corpo sottile è fuoruscito, non può rientrare completamente nel corpo fisico; l’interazione e l’armonia esistenti tra loro sono distrutti per sempre. Ecco perché gli yogin sono sempre malati e muoiono in giovane età..Come possiamo prepararci per evitare questo conflitto? Si può ridurre al minimo questa possibilità? E come ?
Anche in questo caso si deve comprendere che, quando il corpo sottile esce da  quello fisico, l’ordine naturale viene necessariamente distrutto. Non si tratta di un fenomeno naturale; lo si dovrebbe definire soprannaturale. Quando accade un fenomeno contrario, o superiore alla natura, l’intera armonia e l’equilibrio naturali si trasformano in disordine. E’ necessaria una grande preparazione per proteggersi da un tale stato di disordine. In questo caso, diversi yogasana e mudra, le posizioni dello Yoga, sono utilissimi. In realtà, tutte le tecniche dell’Hatha-yoga servono proprio a questo: hai bisogno di un corpo straordinario, un corpo comune non servirà. Hai bisogno di un corpo d’acciaio, in modo che possa resistere a un fenomeno innaturale di tale portata.
Per esempio, tra il corpo di Ramamurti e quello di qualsiasi altro essere umano non c’erano differenze fondamentali, ma egli conosceva alcuni principi. Uno di questi lo vediamo ogni giorno, ma non ci facciamo mai caso: un pneumatico gonfiato può sopportare il peso di una macchina. Fa uscire un po’ d’aria e la macchina non si muoverà più …
Attraverso una speciale tecnica di pranayama è possibile riempire i polmoni di tanta aria da poter sostenere, con il corpo, il peso di un elefante. Il torace funziona esattamente come un pneumatico, come una camera d’aria. …….
L’Hatha- yoga ha scoperto molte tecniche che danno al corpo una speciale disciplina. Sono discipline come queste che creano la differenza. Ecco perché un hatha yogin non muore mai giovane, al contrario di un raja yogin come Vivekananda o Shankara. La ragione è che l’hatha yogin impartisce al corpo, prima che possa accadere un evento del genere, una disciplina totale. Per preparare il corpo a qualsiasi evento innaturale, egli svolge delle pratiche innaturali……………………
Nel Tibet, un lama sta seduto nudo in mezzo alla neve, e sarai stupito che sta sudando. Questo lama sta lavorando perché il suo corpo sudi anche sotto la neve. Il suo sforzo  è molto innaturale.   Esistono diversi altri modi per preparare il corpo. Se il corpo ha attraversato questa preparazione, si adatta a sopportare qualsiasi evento innaturale. A quel punto non subirà danni; ma di solito queste preparazioni richiedono anni. Di conseguenza la disciplina del Raja yoga trova inutile spendere tanti anni in preparativi, solo per vivere un po’ di più. Venti o trent’anni…. Se un’uomo comincia all’età di quindici anni, ne avrà cinquanta quando sarà completamente pronto.
Per questo la disciplina del Raja  yoga ha deciso di non preoccuparsi troppo del corpo. Se accadesse un evento innaturale ed il corpo morisse, andrebbe bene comunque. Che bisogno c’è di tutelarlo?..Ecco perché Shankara è morto all’età di trentatré anni. Il suo corpo non era preparato a reggere un evento di tale portata…….Se qualcuno avesse detto a Shankara:” Praticando l’Hatha- yoga avresti potuto vivere fino a settant’anni” egli avrebbe risposto: “ Ma avrei dovuto lavorare quarant’anni per questo. Trovo che sia inutile fare uno sforzo simile. Mi piace l’idea di morire all’età di trentatré anni, non ci trovo nulla di sbagliato.”
Ecco perché a poco a poco l’Hatha-yoga è decaduto: nessuno era pronto a seguire la sua lunghissima disciplina. Ma la mia sensazione è che, in futuro, potrebbe tornare in auge, se venisse sostenuto dall’uso della scienza. Secondo me, ciò che prima richiedeva trentacinque anni, adesso, con l’ausilio della scienza, si può completare in cinque…Comunque ci vorranno anni prima che possa nascere un Hatha-yoga scientifico; e io credo che nascerà in Occidente, non in India, perché l’India non possiede alcun contesto scientifico..
 OSHO

Aprirsi alla vita



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