lunedì 1 agosto 2016

Il Mandala: un percorso di consapevolezza e guarigione ********





“Con la consuetudine alla creazione e all’interpretazione dei mandala sarà possibile riconoscere forme e colori caratteristici, e assistere alla loro evoluzione parallela alla vostra crescita e ai cambiamenti che avverranno in voi”. E’ la tesi di Susanne F. Fincher ”….Creare mandala collabora al processo di individuazione e protegge l’integrità dell’Io. Disegnare mandala può rivelarsi uno strumento di centratura per ricavare chiarezza nella confusione. I mandala vi possono mettere in contatto con la profonda saggezza interiore, aiutandovi ad esprimere ciò che siete realmente. La via del mandala può diventare una celebrazione del dono stesso della vita, un’opportunità per crescere, per amare e per essere.
Essi ci aiutano a mantenere la posizione mentre percorriamo a spirale il cammino dell’individuazione. Ciò che vediamo nei nostri mandala può aiutarci a vivere con maggiore consapevolezza, maggiore comprensione e maggiore apprezzamento ogni momento della nostra vita”.
Attraverso le fasi dalla costruzione del mandala si eliminano le fluttuazioni del pensiero e si concentra l’attenzione sul punto voluto, tentando di  riprogrammare il cervello in maniera autonoma e deliberata”. lo afferma  Harish Johari, un maestro tantrico contemporaneo. “ In tal modo è possibile attuare lo svuotamento della mente e realizzare  il vuoto interiore, condizione indispensabile per la divina conoscenza”.

da " L'Universalità del Mandala" di irene faro


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