lunedì 22 dicembre 2014

Quei bambini Divini *



Nel 1921 lo scrittore inglese Edward Foster fra il 28 e 29 agosto assiste al Janmashtami: la grande festa che ogni estate si celebra in tutta l’India per salutare la nascita del divino Krishna, il Signore degli Yogi, L’Essere supremo sceso sulla terra sotto forma disalvifico fanciullo.

Foster rimane affascinato e sbalordito dal tripudio estatico, dalla sacra baraonda di risa e canti con cui una folla felice, senza distinzione di casta , accoglie l’annuncio che Dio, in quanto INFINITO AMORE s’è incarnato per salvare il mondo. E una volta tornato in Inghilterra sente il bisogno di dedicare un intero capitolo  del suo famoso romanzo “ Passaggio In India” alla descrizione della festa:” L’orologio batté  la mezzanotte, e simultaneamente esplose il suono stridulo della buccina, seguito da un barrire di elefanti …e tra lo spolverio dorato, l’incenso e le grida  L’Amore Infinito assunse la forma di SRI KRISHNA; e salvò il mondo. Tutto il dolore fu eliminato, non per gli indiani soltanto, ma per gli stranieri, gli uccelli, le grotte e le stelle; tutto divenne un gioire, un ridere; non erano mai esistiti né infermità né dubbio, incomprensione, crudeltà, paura…”. Ma una volta tornato in Inghilterra  Forster sente il bisogno di aggiungere un sottile commento sull’Induismo:” Sacrificando il buon gusto, questa religione ha raggiunto ciò che il Cristianesimo ha schivato: l’inclusione del divertimento. Tutto lo spirito e tutta la materia devono prendere parte alla salvezza, e se gli scherzi sono eliminati, il circolo è incompleto”.

 Così Forster finisce implicitamente per fare un paragone tra il nostro Natale e i Jannamashtami, e più generale fra Gesù e Krishna…. ( continua)

articolo di Giampiero Comolli
in Yoga Journal, dicembre 2007

 La descrizione del Janmashtami fatta dallo scrittore E. Forster si ntrova al cap. 33 del libro
" Passaggio in India"  ( Oscar Mondadori)

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