venerdì 21 febbraio 2014

YANTRA 1°

SRI YANTRA


 
 
Yantra, dalla radice sanscrita yam, significa “tenere” o “ sostenere” l’energia insita in qualsiasi elemento di natura fisica e psichica. Più propriamente yantra ha un significato specifico di “strumento”, “ congegno” e anche  “ meccanismo”, termini che denotano il compimento di un’azione e di una impresa. Infatti, yantra è usato per indicare azioni ed opere nei vari campi dell’astronomia, della medicina o dell’alchimia. Lo yantra si suddivide inoltre in due tipologie che, pur avendo la stessa struttura formale, sono diverse per quanto riguarda il loro utilizzo, e in parte, per le forme della loro rappresentazione. L’una è uno yantra strutturale di una immagine o icona della divinità (murti)  relativo al culto e alla  puja, cui viene dato il termine specifico di pratima, in genere composto con immagini figurative antropomorfe al suo interno; 
Maha Sri Yantra
 
l’altra è lo Yantra puramente lineare, privo di rappresentazioni figurative , in prevalenza usato nella meditazione rituale. Viene chiamato Sri Yantra “il più potente e il più splendido, detto anche Sri Cakra, e anche Nava-cakra per via dei nove circuiti racchiusi al suo interno. “ Yantra di tutti gli yantra” e “ Yantra beneaugurale”, nella tradizione induista è ritenuto il simbolo dell’Universo e della sua causa. 

 
Kali Yantra
 
 E’ il diagramma più utilizzato nella ritualistica tantrica e nella meditazione rituale, inteso da tutte le scuole tantriche come la più grande delle proiezioni geometriche dell’ordinamento del cosmo. Sul versante mistico simboleggia l’unione delle due massime potenze divine, il maschile ed il femminile, la coppia Shiva- Shakti che si “ fonde” nell’Uno, l’energia creativa che da vita al mondo manifesto.

Shiva e Shakti


 Prima parte

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