Festa di SantAgata a Catania Candelore |
Il
passato del rosso è quindi un passato glorioso. Fin dall’antichità lo si ammira
e gli si attribuiscono i simboli del potere, ovvero quelli della religione e
della guerra.
Raffaello - Ritratto di Leone X |
Il dio Marte, gli imperatori, i centurioni romani, certi
sacerdoti sono tutti vestiti di rosso. Questo colore si imporrà perché rimanda
a due elementi onnipresenti in tutta la sua storia: il fuoco ed il sangue.
Li
si può considerare positivamente o negativamente, e ciò fornisce quattro poli
attorno ai quali il cristianesimo delle origini ha costituito una simbologia
così tenace che sussiste ancora oggi.
Il rosso fuoco è la vita, lo Spirito
santo della Pentecoste, le lingue di fuoco rigeneratrici che scendono sugli
apostoli; ma è anche la morte, l’inferno, le fiamme di Satana che consumano e
annientano.
El Greco - Pentecoste, particolare |
Il rosso sangue è quello versato dal Cristo, la forza del Salvatore
che purifica e santifica: ma è anche la carne insozzata, i crimini di sangue,
il peccato e le impurità dei tabù biblici. Tutto è ambivalente nel mondo dei
simboli e nei colori in particolare. Ciascuno di essi si sdoppia sempre in due
identità opposte, e ciò che sorprende è che a lungo andare le due facce opposte
tendono a confondersi. Nell’antico testamento il rosso è associato talvolta al
peccato e all’interdetto, altre volte alla potenza e all’amore. La dualità
simbolica è istituita.
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