giovedì 31 ottobre 2019

La morte non esiste....


Sono fermamente convinto che la grazia di conoscere i tormenti della morte mi è stata accordata perché potessi vivere in prima persona l'esperienza di questa discesa abissale tanto spesso descritta...e per avere la conferma tangibile di quella che è stata sempre la mia convinzione profonda e cioé che non moriamo mai. La morte non esiste. Più precisamente ciò che chiamiamo con questo nome altro non è che l'ultimo volo, quello che ci innalza verso il raggiungimento della pienezza del nostro essere.
Solo alcuni riescono ad oggettivare, fino a decifrarle, le differenti tappe che la dinamica della vita compie nella loro carne, come supporto essenziale del loro Essere.
E' attraverso il corpo e nel corpo che l'Essere si manifesta. E' attraverso il linguaggio che si rivela. Ma è attraverso il linguaggio che l'uomo rischia di perdersi...
Verso quali orizzonti mi condurrà questo nuovo viaggio? Quali tappe dovrò superare? Riparto in direzione di colui che E'.   
Sul sentiero della vita tento continuamente di precedermi, e continuamente mi rincorro. Una luce circonda questo spazio: ricercatore fino alla fine e ormai anche oltre la fine, sento che non mi perderò.
Queste considerazioni struggenti ma positive sulla morte sono tratte dal romanzo di
 Alfred Tomatis  L'orecchio e la vita- I Nani- Baldini&Castoldi, 2002 pag 305-306

sabato 26 ottobre 2019

Una mente sterile e distruttiva produce...



Una mente sterile e distruttiva produce un ambiente sterile e devastato. La desertificazione del pianeta è creata  dalla desertificazione dello spirito umano. Daisaku Ikeda


Volgiamo quindi lo sguardo sulla sorprendente meraviglia della creazione e porgendo l'orecchio alla sottile polifonia dei suoni che ci circondano, alla vista dei colori, alla bellezza della natura   acquistiamo consapevolezza del potere che la bellezza della natura esercita sulla nostra anima e come essa possa condizionare e migliorare il nostro vissuto

lunedì 21 ottobre 2019

In una mente silenziosa....



In una mente silenziosa la stessa sostanza mentale resta tranquilla, così tranquilla che niente può disturbarla. Se sono presenti pensieri o attività non è della mente che vengono, ma dall'esterno e attraversano la mente come uno stormo di uccelli che passa nel cielo attraverso l'aria immobile. Passano senza turbare nulla, senza lasciare traccia. Anche se ci attraversassero migliaia di immagini o i fatti più violenti, resterebbe sempre quella tranquilla immobilità, come se la sostanza stessa della mente fosse fatta di pace eterna ed incrollabile. La mente giunta a questa calma può cominciare ad agire, anzi ad agire con grande forza e intensità, conservando però sempre quest'immobilità di fondo, non mettendo in moto niente da sola, tutto ricevendo dall'Alto e dando a ciò che riceve una forma mentale senza aggiungervi niente di suo, con calma, con imparzialità, ma con la gioia della verità, con la felicità del potere e della luce di questo passaggio. 

Sri Aurobindo     Centenary edition, vol.23, pag 637.