W. Kandiskij - Sul Bianco |
Il bianco che è spesso considerato come un non colore è quasi il simbolo di un mondo in cui tutti i colori, come principi e sostanze fisiche sono scomparsi. E' un mondo così alto rispetto a noi, che non ne avvertiamo il suono. Sentiamo solo un immenso silenzio che, tradotto in immagine fisica, ci appare come un muro freddo ed invalicabile, indistruttibile, infinito. Per questo il bianco ci colpisce come un grande silenzio che ci sembra assoluto.
Interiormente le sentiamo come un suono, molto simile alle pause musicali che interrompono brevemente lo sviluppo di una frase o di un tema, senza concluderlo definitivamente.
E' un silenzio che non è morto ma ricco di potenzialità.
Il bianco ha il suono di un silenzio che improvvisamente riusciamo a comprendere. E' la giovinezza del nulla, o meglio un nulla prima dell'origine, prima della nascita. Forse la terra risuonava così, nel tempo bianco dell'era glaciale.
Sul bianco quasi tutti i colori si affievoliscono di suono, e a volte si dissolvono, lasciando solo un debole eco.
W. Kandiskij op.cit
W. Kandiskij
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