Kandisky |
E’ come un nulla senza possibilità, come la morte del nulla dopo che il sole si è spento, come un eterno silenzio senza futuro e senza speranza, risuona dentro di noi il nero.
Da un punto di vista musicale si può
paragonare a una pausa finale: dopo qualsiasi prosecuzione appare come l’inizio
di un nuovo mondo, perché ciò che con questa
pausa si è compiuto è terminato per sempre: il circolo è chiuso. Il nero è
qualcosa di spento, come un rogo arso completamente. E’ qualcosa di immobile,
come un cadavere che non conosce più gli eventi e lascia che tutto scivoli via
da sé. E’ come il silenzio del corpo dopo la morte, dopo il congedo della vita.
Esteriormente è il colore con minore suono:
su uno sfondo nero qualsiasi colore, anche se ha un suono flebile, sembra forte
e preciso.
Wassily Kandinsky - Lo spirituale nell'arte
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