martedì 28 gennaio 2020

Origine e significato dei colori...



In principio la vita dell'uomo era regolata da due fattori:
notte-oscurità-colore blu scuro che induceva passività, immobilità, rallentamento metabolico
e giorno-luce colore giallo lucente che induceva possibilità di azione, aumento del metabolismo e delle attività endocrine, fonte di energia e stimolo.
Si è creata così a livello psicocorporeo nell'uomo l'associazione:
   
 blu scuro = calore, quiete, passività.



Giallo lucente= attività, speranza.



Per l'uomo primitivo l'attività comprendeva due forme:

Attacco=
caccia, conquista, possesso
rappresentato dal 
Rosso sangue


Difesa=
conservazione di sé stesso
rappresentato dal Verde
Vegetazione



L’emoglobina del sangue e la clorofilla presente nella vegetazione determinano i colori rosso del sangue e verde delle piante. Essi sono talmente importanti in natura da essere diventati simboli paradigmatici in tutte le culture e adattativi nelle funzioni fisiologiche e nel comportamento.
  L’emoglobina del sangue è il trasportatore di ossigeno che consente la vita dell’uomo e dei vertebrati. E’ racchiusa e nascosta all’interno del corpo.
La sua presenza all’esterno è inquietante , segnala che in corso qualcosa di anomalo. Indica universalmente pericolo anche nel mondo animale.

   La clorofilla è il produttore di glucosio, sostanza base per tutti i composti biologici che consente di aumentare la produzione di energia.
La clorofilla è quindi fonte di vita, non solo per le piante ma anche per gli animali.
Il colore verde è rassicurante non solo per tutti gli animali, uomo compreso, perché da protezione è fonte di cibo ( il verde è stato sempre associato alla presenza di acqua e di nutrimento).


Il provare piacere e una grande pace di fronte al panorama di una lussureggiante oasi di verde o di una foresta  risponde più alla storia naturale che a quella culturale della nostra specie e di tutti gli animali terrestri.











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