Se si osserva una tavolozza coperta di colori si hanno due risultati:
1. si ha un effetto puramente fisico, l'osservatore prova un senso di appagamento, di gioia come un buongustaio che gusta una squisitezza. Oppure l'occhio può essere stuzzicato come lo è il palato da un cibo piccante. O, ancora, può calmarsi o raffreddarsi come quando un dito tocca il giaccio.
Sono tutte sensazioni che durano poco.
Ma quando queste sensazioni fisiche sono profonde possono suscitare altre profonde sensazioni e provocare tutta una serie di esperienze fisiche e così anche l'impressione superficiale del colore può diventare esperienza.
L'occhio è infatti attratto dai colori chiari, soprattutto dai colori più chiari e dai più caldi: il rosso cinabro attrae ed eccita come la fiamma che ha sempre eccitato l'uomo.
Il giallo limone squillante ferisce a lungo l'occhio; come un acuto suono di tromba ferisce l'orecchio. L'occhio diventa irrequieto e non riesce a fissarlo, e cerca riposo o profondità nel blu o nel verde.
Ma ad uno stadio più evoluto questo effetto elementare ne provoca un'altro, più profondo e coinvolgente che riguarda l'anima. cont.
W. Kandinsky - Lo Spirituale nell' Arte
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