In principio la vita dell'uomo era
regolata da due fattori:
notte-oscurità-colore blu scuro che
induceva passività, immobilità, rallentamento metabolico
e giorno-luce colore giallo lucente
che induceva possibilità di azione, aumento del metabolismo e delle attività
endocrine, fonte di energia e stimolo.
Si è creata così a livello
psicocorporeo nell'uomo l'associazione:
blu scuro = calore, quiete, passività.
Giallo lucente= attività, speranza.
Per l'uomo primitivo l'attività comprendeva due forme:
Attacco=
caccia,
conquista, possesso
rappresentato
dal
Rosso
sangue
Difesa=
conservazione
di sé stesso
rappresentato
dal Verde
Vegetazione
L’emoglobina del sangue e la clorofilla presente nella vegetazione
determinano i colori rosso del sangue e verde delle piante. Essi sono talmente
importanti in natura da essere diventati simboli paradigmatici in tutte le culture
e adattativi nelle funzioni fisiologiche e nel comportamento.
L’emoglobina del sangue è il trasportatore di ossigeno che
consente la vita dell’uomo e dei vertebrati. E’ racchiusa e nascosta all’interno
del corpo.
La sua presenza all’esterno è inquietante , segnala che in
corso qualcosa di anomalo. Indica universalmente pericolo anche nel mondo
animale.
La clorofilla è il produttore di glucosio, sostanza base per
tutti i composti biologici che consente di aumentare la produzione di energia.
La clorofilla è quindi fonte di vita, non solo per le piante
ma anche per gli animali.
Il colore verde è rassicurante non solo per tutti gli animali,
uomo compreso, perché da protezione è fonte di cibo ( il verde è stato sempre
associato alla presenza di acqua e di nutrimento).
Il provare piacere e una grande pace di fronte al panorama di
una lussureggiante oasi di verde o di una foresta risponde più alla storia naturale che a quella culturale della nostra
specie e di tutti gli animali terrestri.