LA FONTANA DI SANGUE
Mi par che a volte il sangue mi scorra fuori a fiotti,
come una fonte scossa da singhiozzi dirotti;
io sento che con murmure lungo da me dilaga,
ma, per quanto mi palpi, non so trovar la piaga.
Filtrando dentro i rioni, come in chiusi ridotti,
va mutando le selci in natanti isolotti;
la sete del creato copiosamente appaga,
e imporpora ogni erba, ogni acqua, ogni plaga.
Ho chiesto a scaltri vini l'inganno d'una remora,
contro il terror insonne nell'anima mi cova:
ma il vino occhi ed orecchi aguzza a tutta prova!
Nell'amore ho cercato il torpore che smemora...
ma l'amore è null'altro che un letto d'aghi ov'io
devo a crudeli femmine spartire il sangue mio!
Nessun commento:
Posta un commento