sabato 4 aprile 2020

Il rosso di Raffaello, di Tiziano,.......di rosso Malpelo






Rosso. E’ la sensazione che proviamo quando i nostri recettori cromatici sono soggetti a radiazioni dello spettro del visibile comprese tra 6200 e 7700 angstrom. Si può ben capire che le sfumature di questo colore che possiamo recepire sono moltissime, e lo sono anche parlando in specifico di capigliature. Secondo alcuni esiste un colore “ideale”: la vera rossa, infatti, deve avere una specifica tonalità, che va dalla più chiara (predicata dai fautori di Raffaello) alla più scura ( presso i sostenitori del rosso Tiziano , e  una corretta  distribuzione di efelidi. 

Dante Gabriele Rossetti, Fanny

I fautori delle donne con i capelli rossi “ naturali” sostengono che queste  sarebbero dotate di particolare fascino, sensualità ed il loro corpo “pieno di macchie e di lentiggini” avrebbe qualcosa che
 “ commuove”.   
Anche Baudelaire, in una celebre poesia dedicata ad una giovane mendicante dai capelli rossi,  ne esalta la dolcezza del corpo pieno di macchie rosse :


Dante Gabriele Rossetti- Triplo ritratto


                                Ma blanchette aux cheveux roux,                  
Dont la robe par ses trous
Laisse voir la pauvreté
Et la beauté,
 Pour moi, poète chétif,
Ton jeune corps maladif
Plein de taches de rousseur
À sa douceur ..

Bianca fanciulla dai capelli rossi,
il cui vestito dai suoi buchi lascia
vedere la povertà
e la bellezza.
 Per me, poeta misero,
il tuo giovane corpo malaticcio,
pieno di macchie rosse,
ha la sua dolcezza..
cont.



















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