Abbandono le membra in uno stato di
rilassamento completo , congedo i sensi, mi separo dal corpo e metto da parte
la mente, e così accedo alla grande
comunicazione universale. Questo intendo con la frase: “ Mi siedo e dimentico
tutto” Chuang –Tzu
I
maestri zen dicono che “stare seduti nella postura corretta è di per sé un
‘illuminazione”. La stessa parola zazen significa “nient’altro che stare
seduti”. Quando ti siedi stabilmente sulla base allargata delle cosce, piantato
sul basso ventre, in diretto contatto con la terra, le braccia abbandonate
sulle gambe, assumi la forma di un triangolo, che ha per vertice la testa.
Non
devi però forzare il corpo e lo spirito; mettiti piuttosto comodo e tranquillo.
Ma
che cosa fai così seduto? In realtà sei intento a stare seduto , nient’altro
che questo. Soprattutto sei così concentrato sulla posizione che non hai alcun
pensiero estraneo nella mente. E’ per questo che nella scuola Soto del buddismo
zen si arriva a dire che “ soltanto la postura zazen è il vero Buddha vivente”.
Stare
seduto significa stare fermo nel posto giusto e osservare le cose in modo
distaccato.
da “Le
piccole meditazioni” di C. Lamparelli
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