Sri
Aurobindo, nella “Sintesi dello yoga" afferma che il mantra: ” E’ un suono nato nelle profondità segrete
del nostro essere, dove è stato concepito da una coscienza più profonda della
coscienza mentale di veglia ed infine proiettato all’esterno silenziosamente o
per mezzo della voce. Precisamente per un fine di creazione.
Il mantra pùò
creare in noi stessi delle nuove condizioni soggettive, modificare la nostra
condizione psichica, rivelare una conoscenza e delle facoltà insospettabili,
può produrre dei risultati analoghi in spiriti diversi da colui che le
pronuncia e, ancora, può produrre nell’atmosfera mentale delle vibrazioni che
hanno come effetto delle azioni e anche l’esteriorizzazioni di forme mentali
sul piano fisico.”
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