Mandala di C. G. Jung |
Un giorno ricevette una lettera spiacevole ed il
giorno dopo disegnò un cerchio con una frattura nella circonferenza. Jung
ipotizzò che il cambiamento d’umore avesse prodotta la variazione nel disegno
ed attraverso i disegni, Jung osservava le sue trasformazioni psichiche giorno
per giorno.
Il libro delle visioni di C. G. Jung |
In seguitò scoprì il
profondo significato che il mandala ha nella cultura indiana e che essi
potevano avere un profondo significato anche per gli occidentali e che la loro
importanza derivava dall’essere un simbolo del Sé. Nel libro “ Psicologia del
profondo e tradizioni spirituali” Matteo Karawatt così spiega e commenta la
scoperta fatta da Jung: “Sappiamo
qualcosa di più su questo centro? Jung considera i mandala, che dipingeva
quando ne fece esperienza come una prima fonte di informazione e li descrive
come una struttura concentrica che rappresenta il centro della personalità, che
è di natura luminosa. I simboli che rappresentano il Sé hanno i caratteri di
totalità e compiutezza. Il Sé è un principio di unità, ha la struttura
quaternaria e porta alla congiunzione degli opposti psichici. Egli vi percepì il senso della sua esistenza e quello della
terapia psichica” ( cont)
op. cit.
Nessun commento:
Posta un commento