Zen è " la coscienza quotidiana". Questa " coscienza quotidiana" non è altro che "dormire quando si è stanchi, mangiare quando si ha fame". Non appena noi consideriamo, riflettiamo e formiamo concetti, l'inconsapevolezza originaria va perduta e sorge un pensiero. Non mangiamo più quando mangiamo, non dormiamo più quando dormiamo, La freccia è scoccata, ma non vola dritta al bersaglio, e anche il bersaglio non è lì dove deve stare.
L' uomo è un essere pensante, ma le sue grandi opere vengono compiute quando non calcola e non pensa...
Daisetz D. Suzuki
Nessun commento:
Posta un commento