Promettimi, promettimi oggi, promettimi
ora
mentre il
sole splende là in alto
esattamente
allo zenit, promettimi
se anche ti
annienteranno
con una
montagna di odio e violenza,
se anche calpesteranno la tua vita
e ti
schiacceranno come un bruco,
se anche ti
faranno a pezzi
e ti
sventreranno,
tu
ricorderai fratello
che nessun
uomo è nostro nemico.
Solo la tua
compassione
e la
gentilezza amorevole sono invincibili,
e senza
limiti.
L’odio non
potrà mai tenere a freno
la bestia
che è nell’umanità.
Un giorno
dovrai tu stesso
affrontare
la crudeltà,
il tuo
coraggio intatto,
i tuoi occhi
calmi pieni d’amore,
anche se
nessuno saprà del tuo sorriso,
che sboccia
come un fiore nella solitudine e nel dolore più grande,
chi ti ama
ti vedrà ancora
viaggiare
attraverso migliaia di mondi
nella
nascita e nella morte.
Nuovamente
solo me ne andrò
a testa
china,
sapendo che
l’amore è diventato eterno.
E sulla
strada lunga e difficile,
ci sarà
ancora
la luce del
sole e della luna
per guidare
i miei passi.
Da “ Il
Diamante che recide L’Illusione”, Commento al sutra del Diamante della
Prajnaparamita pag.58
Questa poesia fu scritta da Thich Nhat Hanh nel 1967 quando la guerra
del Vietnam era diventata terrificante e distruttiva. Prima di immolare se
stessa per sollecitare il cessate il fuoco fra le due parti in guerra una sua
discepola. Sorella Nhat Chi Mai, lesse la stessa poesia e la lasciò registrata
in una audiocassetta per i suoi genitori.
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