sabato 25 ottobre 2014

La grande profezia di Shambhala ***

33° Kalachakra, 3-14 luglio 2014, Leh- Ladak


Ottocento anni  la restaurazione dell’ordine, del dharma buddista nel mondo, l’involuzione ricomincerà di nuovo, perché la terra sembra destinata a ricevere incarnazioni terrestri di esseri poco evoluti, grossolani e pesanti; nell’economia  generale dell’evoluzione dei mondi sembra che il passaggio degli uomini su questo pianeta altro non sia che una prova, una sensibilizzazione spirituale piuttosto che una tappa gloriosa di alte coscienze evolute….I tibetologi ovviamente raffrontano il mito di Rudra Chakrin alle narrazioni dei Purana indù sulla venuta del decimo grande avatara di Vishnu, Kalki, che apparirà alla fine di questo ciclo sul suo cavallo bianco per poter ristabilire l’ordine cosmico. E’ curioso notare come i testi indù lo facciano giustamente nascere a  Shambhala e che una versione del Kalachakra definisca Rudra Chakrin Kalki, alcuni re di Shambhala portano il nome di Rama, altri di avatar  di Vishnu. Forse una antica fonte comune può avere ispirato le due tradizioni. Sta di fatto che l’universalità di questo mito dimostra la sua antichità e la sua profondità nella coscienza religiosa collettiva dei popoli dell’Asia.

 
33° Kalachakra, l'arrivo dell'oracolo

In questo senso la profezia possiede anche un altro piano di lettura il quale ci suggerisce che, qualunque cosa accada nella nostra vita, noi raggiungeremo la piena felicità perché il nostro vero Io, la nostra identità profonda - l'equivalente del re di Shambhala - finirà per imporsi alle forze dualiste dell'egoismo e della sofferenza.          Insomma, la guerra potrebbe rivelarsi più interiore che esteriore e la vittoria sarà quella sui nostri stessi 'demoni'. Seguendo questa linea d'interpretazione, esiste un'antica storia tibetana molto significativa che narra di un giovane il quale, in cerca di questo misterioso regno, durante le sue peregrinazioni giunse alla  caverna in cui  viveva un vecchio eremita .  Questi gli chiese:
" Dove stai andando ?"     " Vado a Shambhala " rispose il giovane
" Ah, molto bene - disse l'eremita - ma allora non dovrai andare molto lontano.
Perché devi sapere che il regno di Shambhala si trova nel tuo cuore"






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