Ti hanno condizionato con l’idea di un’unica vita. L’idea cristiana.
L’idea ebraica, l’idea musulmana- c e suonare il tuo flauto, puoi danzare e
cantare e suonare il tuo flauto che tutte radici nella concezione ebraica di
un’unica vita- hanno dato all’Occidente una folle passione per la velocità.
Ogni cosa deve essere fatta con tale fretta che non si prova piacere nel
farla….L’uomo occidentale ha una concezione della vita molto sbagliata: una
concezione che ha creato tensione nelle menti delle persone che non riescono a
sentirsi a proprio agio in nessun posto, sono sempre in movimento e sempre
preoccupate a quando arriverà la fine. Vogliono tutto
prima della fine. Ma il risultato è esattamente l’opposto: non riescono a fare
nemmeno poche cose che abbiano grazia e bellezza, che siano perfette. La loro
vita è talmente offuscata dalla morte che non sono in grado di vivere con
gioia..non riescono a stare seduti in silenzio…..Era destino che la meditazione
fosse scoperta in oriente , a causa dell’idea della vita eterna, dell’idea che
puoi rilassarti. Puoi rilassarti dalla paura, puoi gioire e suonare il tuo
flauto, puoi godere l’alba ed il tramonto. Puoi gioire per tutta la vita. Non
solo, puoi gioire anche morendo, perché anche la morte è una grande esperienza,
forse la più grande esperienza della vita. E’ un crescendo.
Nella concezione occidentale, la
morte è la fine della vita. Nella concezione orientale la morte è solo un
evento bellissimo nel lungo processo della vita; ci saranno tante e tante altre
morti. Ogni morte è il culmine della tua vita, prima che un’altra vita cominci
- un’altra forma, un altro corpo,
un’altra consapevolezza. Non sei giunto alla fine, stai solo cambiando
casa.
Osho
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