.....Tu hai detto che quando il corpo sottile è fuoruscito, non può
rientrare completamente nel corpo fisico; l’interazione e l’armonia esistenti
tra loro sono distrutti per sempre. Ecco perché gli yogin sono sempre malati e
muoiono in giovane età..Come possiamo prepararci per evitare questo conflitto?
Si può ridurre al minimo questa possibilità? E come ?
Anche in questo caso si deve comprendere che, quando
il corpo sottile esce da quello fisico,
l’ordine naturale viene necessariamente distrutto. Non si tratta di un fenomeno
naturale; lo si dovrebbe definire soprannaturale. Quando accade un fenomeno
contrario, o superiore alla natura, l’intera armonia e l’equilibrio naturali si
trasformano in disordine. E’ necessaria una grande preparazione per proteggersi
da un tale stato di disordine. In questo caso, diversi yogasana e mudra, le
posizioni dello Yoga, sono utilissimi. In realtà, tutte le tecniche
dell’Hatha-yoga servono proprio a questo: hai bisogno di un corpo
straordinario, un corpo comune non servirà. Hai bisogno di un corpo d’acciaio,
in modo che possa resistere a un fenomeno innaturale di tale portata.
Per esempio, tra il corpo di Ramamurti e quello di
qualsiasi altro essere umano non c’erano differenze fondamentali, ma egli
conosceva alcuni principi. Uno di questi lo vediamo ogni giorno, ma non ci
facciamo mai caso: un pneumatico gonfiato può sopportare il peso di una
macchina. Fa uscire un po’ d’aria e la macchina non si muoverà più …
Attraverso una speciale tecnica di pranayama è possibile riempire i polmoni di tanta aria da
poter sostenere, con il corpo, il peso di un elefante. Il torace funziona
esattamente come un pneumatico, come una camera d’aria. …….
L’Hatha- yoga ha scoperto molte tecniche che danno al
corpo una speciale disciplina. Sono discipline come queste che creano la differenza.
Ecco perché un hatha yogin non muore mai
giovane, al contrario di un raja yogin come Vivekananda o
Shankara. La ragione è che l’hatha yogin impartisce al corpo, prima che possa
accadere un evento del genere, una disciplina totale. Per preparare il corpo a
qualsiasi evento innaturale, egli svolge delle pratiche innaturali……………………
Nel Tibet, un lama sta seduto nudo in mezzo alla
neve, e sarai stupito che sta sudando. Questo lama sta lavorando perché il suo
corpo sudi anche sotto la neve. Il suo sforzo
è molto innaturale. Esistono
diversi altri modi per preparare il corpo. Se il corpo ha attraversato questa
preparazione, si adatta a sopportare qualsiasi evento innaturale. A quel punto
non subirà danni; ma di solito queste preparazioni richiedono anni. Di
conseguenza la disciplina del Raja yoga trova inutile
spendere tanti anni in preparativi, solo per vivere un po’ di più. Venti o
trent’anni…. Se un’uomo comincia all’età di quindici anni, ne avrà cinquanta
quando sarà completamente pronto.
Per questo la disciplina del Raja yoga ha deciso
di non preoccuparsi troppo del corpo. Se accadesse un evento innaturale ed il
corpo morisse, andrebbe bene comunque. Che bisogno c’è di tutelarlo?..Ecco
perché Shankara è morto all’età di trentatré anni. Il suo corpo non era
preparato a reggere un evento di tale portata…….Se qualcuno avesse detto a
Shankara:” Praticando l’Hatha- yoga avresti potuto vivere fino a settant’anni”
egli avrebbe risposto: “ Ma avrei dovuto lavorare quarant’anni per questo.
Trovo che sia inutile fare uno sforzo simile. Mi piace l’idea di morire all’età
di trentatré anni, non ci trovo nulla di sbagliato.”
Ecco perché a poco a poco l’Hatha-yoga è decaduto:
nessuno era pronto a seguire la sua lunghissima disciplina. Ma la mia
sensazione è che, in futuro, potrebbe tornare in auge, se venisse sostenuto
dall’uso della scienza. Secondo me, ciò che prima richiedeva trentacinque anni,
adesso, con l’ausilio della scienza, si può completare in cinque…Comunque ci
vorranno anni prima che possa nascere un Hatha-yoga scientifico; e io credo che
nascerà in Occidente, non in India, perché l’India non possiede alcun contesto
scientifico..
OSHO
Aprirsi alla vita
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