mercoledì 14 maggio 2014

Vastu Purusa Mandala: Borobudur ***



Borobudur visto dall'alto


Il più grande  e spettacolare monumento buddhista di tutti i tempi, in cui la pianta mandalica è la matrice fondante della costruzione, è il grande stupa di Borobudur costruito nell' 860 d.C.sotto la dinastia Sailendra  nell'isola di Giava. Ha una base di 122 mq e un'altezza di 35 metri,  contiene 5 Km di bassorilievi e 500 statue di Buddha, poggia su un 1.600.000 blocchi di pietra.


Borobudur, galleria (particolare)



Le gallerie compongono un labirinto di 5 chilometri. Lungo le loro pareti sono disseminati 8.000 metri quadrati di bassorilievi. E i dettagli infiniti di questi costituiscono una delle maggiori attrazioni. Sono 1500 i pannelli della storia di Buddha, a cui vanno aggiunti 1200 pannelli di puro decoro. Nell'insieme essi costituiscono una gigantesca enciclopedia del sapere buddista, in quanto abbracciano non soltanto religione, ma anche storia, arte, filosofia, arti marziali, agricoltura, commercio, danza, persino abbigliamento.


Stupa campaniformi




 Il pellegrinaggio al Borobudur è un percorso di purificazione e di conoscenza, che mette in moto un processo di elevazione spirituale; lo scopo del fedele e del pellegrino è quello di compiere la pradaksina, la circumambulazione a spirale e di ascendere fino al vertice per arrestarsi ai piedi dello stupa del Buddha. Il cammino ascensionale inizia da una delle quattro porte centrali, continua nelle gallerie inferiori e si muove a spirale verso i terrazzamenti dei piani superiori privi di rilievi scolpiti, contornati ai margini da settantadue stupa campaniformi, in pietra traforata, contenenti ciascuna una icona del Buddha parzialmente visibile. Le immagini del Buddha man mano che si sale, divengono  sempre più astratte a rappresentare così la transizione dal mondo della materia a quello dello spirito. Sull'ultima terrazza circolare, che corriponde alla sfera del vuoto, lo stupa circolare rappresenta il Nirvana, il raggiungimento della " Vacuità".


Kamadhatu o sfera del desiderio, Rupadhatu o sfera della forma, Arupadhatu o sfera della vacuità

Borobudur rappresenta il vertice di una linea evolutiva dell'architettura del Buddhismo e insieme nella sua forma concreta e tridimensionale, la completa maturazione della pratica del mandala



 La posizione geografica non è casuale: nella piana si incontrano due fiumi che ricordano la sacra confluenza del Gange e dello Yumna in India, e sullo sfondo si ergono montagne che ricordano il profilo dell'Himalaya.

Fine   

                          irene faro

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