Anche se la finestra è la stessa
non tutti quelli che vi si affacciano
vedono la stessa cosa.
Alda Merini
Anche se la finestra è la stessa
non tutti quelli che vi si affacciano
vedono la stessa cosa.
Alda Merini
Dunque c’è la luce
E ogni foglia è attaccata al ramo
Con esatto amore
E ogni foglia in orario
Lascia un ramo
Con audace resa
E ogni uscire dalla soglia
Del corpo è ricevuto
Con unanime benvenuto
Da quella scienza della gioia
Che proprio ora proprio qui
Riempie il foglio di ghirigori
Per dirti che dunque
La luce c’è
Livia Chandra Candiani
Vishnu, radioso ed
ingioiellato, ha quattro braccia con cui sorregge Panchajania, ovvero la conchiglia, soffiando nella quale genera il suono OM e da inizio alla
creazione dell’universo. Appare
generalmente con la pelle color blu è considerato il più benevolo
dei tre aspetti della Trimurti.
Se Shiva è tendenzialmente il più violento e Brahma il più
distaccato, Vishnu è l’amorevole padre, amico e amante delle creature, e non a
caso attorno a lui è fiorita la corrente bakhti, ovvero la religione basata
totalmente sulla devozione, sullo slancio del cuore, sull’estasi e la
beatitudine, in un contesto indiano dove molto
spesso la spiritualità era basata su riti mantrici e sulla conoscenza ottenuta tramite l’austerità.
Vishnu invece non è solo l’Assoluto privo di forme che
richiede il distacco dal mondo; è invece raggiungibile dal cuore umano come
aspetto personale del Divino. Tramite la devozione, l’anima può comprenderlo e fondersi nella sua forma, perché egli
pervade il mondo ed è nel cuore delle cose.
Questo bellissimo collage ritrae, in alto,
l'arco della Via Lattea ripreso dal fotografo Stefano Maraggi e, in
basso, la divinità egizia Nut, dea del cielo, raffigurata come una donna nuda,
ricoperta di stelle, con le mani ed i piedi a terra, inarcata su Geb, la terra.
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Il blu esprime la dimensione superna, elevata, immateriale. Nella dialettica fra Dio e Uomo, fra Anima e Corpo ( tanto cara alla speculazione medioevale) al primo termine di queste dicotomie spettava sempre il colore azzurro. Ma spostandosi molto indietro nel tempo, si può azzardare che tutte le culture abbiano utilizzato questa tinta per rendere cromaticamente la connessione di una figura con il cielo, a sottolineare quindi il carattere uranico di molte divinità.
Presso gli egizi la dea Nut , che per gli egizi costituiva con il suo corpo la volta celesta, veniva dipinta in blu cobalto punteggiata di stelle color oro.. Ma anche Amon - Ra e Amon-Min venivano rappresentati con le carni di colore blu-azzurro perché governavano il cielo e regnavano sugli uomini… op.cit (cont.)
Il blu si staglia al polo opposto rispetto al rosso.
Se al rosso corrispondono le caratteristiche dell’azione, dell’estroversione, del moto centrifugo e del lato destro maschile, al blu corrisponde la staticità, l’introversione, il moto centripeto, il lato sinistro femminile.
Se il rosso si staglia nitidamente sullo sfondo nero, essendo il primo colore a venire isolato dalla coppia bianco-nero. Il blu, al contrario, fatica a differenziarsi dal nero.
Non stupisce quindi che nell’antichità sia sopravvissuta una certa ambiguità terminologica nel distinguere il blu dal nero. E’ dopo l’anno 1000 che il blu entra nel codice cromatico dell’occidente fino a che nel XIII sec. diventa il colore più importante. Da quel momento il blu diventerà il colore caratterizzante del mondo occidentale, infatti circa il 50% degli occidentali preferiscono il blu.
Il blu equivale a quiete, questo non vuol dire che sia un colore freddo, una persona tranquilla infatti non è necessariamente fredda. Una volta distaccatosi dal nero il blu non accetta di essere confuso con esso.
L’associazione più frequente evocata dalla parola blu è “ cielo”. Quanto più il blu è profondo, tanto più fortemente richiama l’uomo verso l’infinito, suscita in lui la nostalgia della purezza, e del sovrasensibile....
Da: Claudio Widman, Il simbolismo dei colori ( cont…)
Monserrat Guidiol, Blue woman |
Madonna di Vladimir o della tenerezza |
Diverso, rispetto alla cultura ebraica, il significato del colore degli abiti di Maria nella tradizione bizantina ortodossa. Poiché il blu è il colore del cielo, viene considerato un colore celestiale e ne indica la trascendenza. Nell’iconografia il colore blu utilizzato per il manto o le vesti di Maria, oltre che la trascendenza, rappresenta anche il mistero ed il divino.
Filippo Lippi, Madonna col Bambino e angeli |
Il blu è quindi un colore di grande importanza nelle tradizioni artistiche della cristianità, e ha un profondo significato spirituale che fa emergere vari attributi della Beata Vergine ed il suo ruolo privilegiato nella storia della salvezza.
Simone Martini, Maestà in trono |
Yves
Klein consacrando la sua arte al blu nelle sue molteplici sfumature si propone
di iniziare lo spettatore alla rivelazione spirituale di questo colore. Con la
sua apertura alla trascendenza,
il blu si presenta infatti come un ponte verso la vita universale, un trampolino di lancio proiettato nel cosmo.
Ciò
che non è possibile al giallo ed al rosso è possibile al blu, in questo colore esiste infatti la profondità, per questa ragione è anche il simbolo dell’eterno.
La
chiesa infatti collega il blu al sentimento, ai moti dell’anima, alle virtù teologali,
a Maria che ne incarna tali qualità
trascendenti....( cont)
Antonello da Messina, Vergine Annunziata