Vishnu, radioso ed
ingioiellato, ha quattro braccia con cui sorregge Panchajania, ovvero la conchiglia, soffiando nella quale genera il suono OM e da inizio alla
creazione dell’universo. Appare
generalmente con la pelle color blu è considerato il più benevolo
dei tre aspetti della Trimurti.
Se Shiva è tendenzialmente il più violento e Brahma il più
distaccato, Vishnu è l’amorevole padre, amico e amante delle creature, e non a
caso attorno a lui è fiorita la corrente bakhti, ovvero la religione basata
totalmente sulla devozione, sullo slancio del cuore, sull’estasi e la
beatitudine, in un contesto indiano dove molto
spesso la spiritualità era basata su riti mantrici e sulla conoscenza ottenuta tramite l’austerità.
Vishnu invece non è solo l’Assoluto privo di forme che
richiede il distacco dal mondo; è invece raggiungibile dal cuore umano come
aspetto personale del Divino. Tramite la devozione, l’anima può comprenderlo e fondersi nella sua forma, perché egli
pervade il mondo ed è nel cuore delle cose.
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