Il blu esprime la dimensione superna, elevata, immateriale. Nella dialettica fra Dio e Uomo, fra Anima e Corpo ( tanto cara alla speculazione medioevale) al primo termine di queste dicotomie spettava sempre il colore azzurro. Ma spostandosi molto indietro nel tempo, si può azzardare che tutte le culture abbiano utilizzato questa tinta per rendere cromaticamente la connessione di una figura con il cielo, a sottolineare quindi il carattere uranico di molte divinità.
Presso gli egizi la dea Nut , che per gli egizi costituiva con il suo corpo la volta celesta, veniva dipinta in blu cobalto punteggiata di stelle color oro.. Ma anche Amon - Ra e Amon-Min venivano rappresentati con le carni di colore blu-azzurro perché governavano il cielo e regnavano sugli uomini… op.cit (cont.)
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