Il blu si staglia al polo opposto rispetto al rosso.
Se al rosso corrispondono le caratteristiche dell’azione, dell’estroversione, del moto centrifugo e del lato destro maschile, al blu corrisponde la staticità, l’introversione, il moto centripeto, il lato sinistro femminile.
Se il rosso si staglia nitidamente sullo sfondo nero, essendo il primo colore a venire isolato dalla coppia bianco-nero. Il blu, al contrario, fatica a differenziarsi dal nero.
Non stupisce quindi che nell’antichità sia sopravvissuta una certa ambiguità terminologica nel distinguere il blu dal nero. E’ dopo l’anno 1000 che il blu entra nel codice cromatico dell’occidente fino a che nel XIII sec. diventa il colore più importante. Da quel momento il blu diventerà il colore caratterizzante del mondo occidentale, infatti circa il 50% degli occidentali preferiscono il blu.
Il blu equivale a quiete, questo non vuol dire che sia un colore freddo, una persona tranquilla infatti non è necessariamente fredda. Una volta distaccatosi dal nero il blu non accetta di essere confuso con esso.
L’associazione più frequente evocata dalla parola blu è “ cielo”. Quanto più il blu è profondo, tanto più fortemente richiama l’uomo verso l’infinito, suscita in lui la nostalgia della purezza, e del sovrasensibile....
Da: Claudio Widman, Il simbolismo dei colori ( cont…)
Monserrat Guidiol, Blue woman |
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